Iraq: riparte l’addestramento a favore della Polizia irachena

I Carabinieri italiani, sotto le insegne dell’operazione Prima Parthica – “Italian National Contingent Command Land (ITNCC L)”, giunti a Baghdad nei giorni scorsi, hanno ripreso le attività addestrative a supporto delle forze di polizia irachene e curde. L’attività addestrativa, sospesa da gennaio 2020, prevede la formazione specifica di oltre 6.000 unità, appartenenti alle diverse forze di polizia, attraverso corsi basici e specialistici (controllo del territorio, gestione dell’ordine pubblico, tecniche di polizia, primo soccorso e gestione dei traumi etc), con lo scopo di supportare il Governo iracheno nel contrasto al Da’esh.

Uno degli Istruttori dei Carabinieri

Gli istruttori della componente MTT dell’Arma dei Carabinieri, schierati presso il Baghdad Diplomatic Support Center (BDSC), la base americana all’interno della quale sorge anche l’aeroporto militare di Baghdad, hanno avviato una prima sessione di ricondizionamento degli aiuto-istruttori iracheni, già formati dalla Police Task force Iraq (PTF-I) tra il 2015 e il 2020, e il primo modulo di “Crowd and Riot Control” – CRC, della durata di circa 3 settimane. Il percorso didattico del corso, sviluppato all’interno dello Special Training School – Iraqi Federal Police (STS-IFP) di Baghdad, contribuirà a consolidare il processo di stabilizzazione e di normalizzazione del Paese attraverso moderne Forze di Polizia, capaci, professionali e altamente operative.

A sinistra il Comandante della STS-IFP, Maggior Generale Hassan Redha Hassan Hadi, ed il Comandante dell’ITNCC L, Colonnello Daniele Pisani

Il Comandante della STS-IFP, Maggior Generale Hassan Redha Hassan Hadi, nel corso dell’incontro avvenuto con il Comandante dell’ITNCC L, Colonnello Daniele Pisani, ha ringraziato l’Italia per la ripresa delle attività addestrative a favore della Polizia irachena e ha espresso parole di apprezzamento per i militari dell’Arma dei Carabinieri. La missione italiana in Iraq è frutto di un accordo di cooperazione multinazionale ai sensi dell’Art. 51 della Carta dell’ONU, nonché delle Risoluzioni n. 2170 (2014) del 15 agosto 2014 e n. 2178 (2014) del 27 settembre 2014, sulla base della richiesta di soccorso presentata il 20 settembre 2014 dal rappresentante permanente dell’Iraq presso l’ONU al Presidente del Consiglio di Sicurezza.

Il Contingente italiano schierato ad Erbil assicura il supporto per tutti gli aspetti di carattere logistico-amministrativo, infrastrutturale e sanitario, nonché la corretta esecuzione delle attività di Reception Staging and Onward Movement (RSOM) in favore degli assetti nazionali, agendo come punto focale per il sostegno logistico al dispositivo nazionale. Cura i rapporti e il coordinamento con le autorità locali, civili e militari nell’ambito della regione autonoma del Kurdistan.

Fabio Gigante

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