Infortuni sul lavoro in lieve calo in Sicilia, ma aumentano quelli mortali: +69% nei primi mesi del 202
Inail Sicilia sollecita più controlli, formazione e prevenzione

Nel primo quadrimestre del 2025, la Sicilia registra una lieve flessione degli infortuni sul lavoro, con una diminuzione dell’1,15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli eventi denunciati sono passati da 8.572 a 8.473, un calo superiore rispetto alla media nazionale, dove si attesta a -0,89% (da 193.979 a 192.253 denunce).
Crescono gli incidenti mortali, preoccupa il dato siciliano
A fronte della diminuzione complessiva degli infortuni, preoccupa l’aumento degli infortuni con esito mortale. In Sicilia, le denunce presentate nei primi quattro mesi del 2025 sono state 22, in netto aumento rispetto alle 13 dello stesso periodo del 2024. Si tratta di una crescita del +69%, ben superiore alla media italiana, che si ferma a un +9% (da 268 a 291 denunce).
«Assistiamo ad un importante incremento degli infortuni mortali in Sicilia nei primi quattro mesi del 2025. Ciò, oltre che colpirci profondamente per la perdita di vite umane, deve spingere tutte le Istituzioni, le parti sociali e quanti abbiano un ruolo attivo nel mondo della sicurezza sul lavoro ad intensificare ogni possibile azione diretta a ridurre strutturalmente il dramma delle morti sul lavoro – queste le dichiarazioni di Giovanni Asaro, direttore regionale Inail Sicilia, che poi aggiunge – maggiori controlli ed un sistema strutturato che metta al centro l’informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori, insieme al sostegno e alla consulenza alle imprese per migliorare la sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro, devono diventare la modalità operativa ordinaria per quanti doverosamente si impegnano per contrastare il tragico fenomeno delle morti bianche».
Sanità, commercio e costruzioni i settori più colpiti
Nel dettaglio, il settore con più infortuni in Sicilia è la sanità e assistenza sociale, con 721 casi. Seguono il commercio (inclusa la riparazione di auto e moto) con 493 denunce e le costruzioni con 492. In calo le denunce nelle gestioni Agricoltura e Stato, entrambe con una flessione del -5%.
Dati provvisori, servirà attendere la fine dell’anno per un’analisi completa
Il 15% degli infortuni in Sicilia avviene nel tragitto casa-lavoro. In questo ambito, si segnala una diminuzione del 4,5%, da 1.377 a 1.315 casi, mentre a livello nazionale la riduzione è più contenuta (-1,5%). Le province con il maggior numero di denunce sono Catania con 2.467 casi (29% del totale regionale), Palermo con 1.921 (22,6%) e Messina con 995 (11,7%). Nel primo quadrimestre 2025, la Sicilia ha registrato 558 denunce di malattia professionale, di cui 265 legate a patologie osteoarticolari o del tessuto connettivo. In Italia, le denunce totali sono state 33.136, con 18.688 casi per la stessa tipologia di disturbi.
I dati diffusi sono ancora provvisori e potrebbero subire variazioni, soprattutto quelli relativi agli infortuni mortali, soggetti a effetti distorsivi e ritardi nelle pratiche. Il quadro definitivo sarà disponibile solo a fine 2025, con il consolidamento degli iter amministrativi e sanitari.