CronacaPrimo Piano

Palermo, Tram della discordia. Il comune se la suona e se la canta da se. Caronia non ha peli sulla lingua.

Oggi alle ore 15.30 nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità il Comune di Palermo organizzava un dibattito sul tema “Il Tram a Palermo: tempi, costi, opportunità. Domande e risposte”

(https://www.comune.palermo.it/palermo-informa-dettaglio.php?tp=1&id=32689)

Tra gli interventi:
– Leoluca Orlando, Sindaco della città di Palermo
– Giusto Catania, Assessore alla Mobilità
– Selima Giuliano, Soprintendente per i Beni Culturali di Palermo
– Iano Monaco, Presidente Ordine degli Architetti Pianificatori – Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Palermo
– Vincenzo Di Dio, Presidente Ordine degli Ingegneri di Palermo
– Michele Cimino, Presidente di AMAT Palermo s.p.a.
– Aurelio Angelini, Presidente della Commissione tecnica VIA/VAS della Regione Siciliana
– Marco Ciralli, RUP del Nuovo Sistema Tram
– Roberto Biondo, Responsabile U.O. “Progettazione e Pianificazione” del Servizio Mobilità Urbana del Comune di Palermo
– Ruggero Cassata, Progettista del nuovo sistema Tram
– Luigi Costalli, Collaboratore del gruppo di lavoro progetto tram
– Giuseppe Genovese, Gruppo di lavoro del nuovo sistema Tram
– Marco Pellerito, Direttore dell’Esercizio Tranviario. AMAT Palermo S.p.A.
– Dibattito

E il consiglio??

Niente contraddittorio!

Dichiarazione di Marianna Caronia sul dibattito organizzato oggi dal Comune sul Tram, senza alcun invito o preavviso ai Consiglieri comunali

 

“Il dibattito “a oratori chiusi” organizzato oggi dall’Assessore Catania è una vera e propria vergogna istituzionale, segno del degrado raggiunto da questa amministrazione comunale sempre chiusa a riccio nella propria realtà virtuale.

Un incontro, con ben tredici oratori scelti dall’amministrazione, senza nulla togliere a opinioni e competenze specifiche di ciascuno di loro, non può che essere un “non dibattito”, senza alcun confronto con la città e con i cittadini.

Se non stupisce che l’Assessore Catania tema di poter ascoltare qualche voce a lui contraria e abbia paura di veder sbugiardate le proprie granitiche certezze, stupisce che il Sindaco, di solito più attento almeno alle parvenze istituzionali, accetti di partecipare pur essendo stato escluso, certo in modo non casuale, il Consiglio comunale in qualsiasi sua articolazione.

Siamo alla frutta di un’Amministrazione che non cura più nemmeno le parvenze, che sulle scelte strategiche che determineranno la vita dei cittadini continua a procedere senza alcun dialogo e confronto, ma che certamente non potrà sfuggire al dibattito e alle scelte che il Consiglio comunale farà anche e soprattutto sul folle progetto del Tram nel centro cittadino.”

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