IL TRADIMENTO NEL PERIODO DEL COVID

COMPLICI LE PIATTAFORME DIGITALI

Il Covid e la paura del virus non sono riusciti a far calare il desiderio di tradire il proprio partner. Secondo uno studio della piattaforma Ashley Madison, che vanta 70 milioni di iscritti in 52 paesi, in Italia chi è alla ricerca di una storia d’amore extraconiugale è il più delle volte donna. Sono il 10% in più degli uomini.

La tecnologia ha indiscutibilmente cambiato le abitudini sessuali e durante questo ultimo periodo di pandemia tutto si è amplificato. Le app di dating hanno raggiunti numeri mai visti prima, la messaggistica sessuale con scambi di foto e contenuti, il sexting, si è ampiamente diffusa, le piattaforme di connessione hanno dato la possibilità di una scambio sessuale virtuale e gli stessi sex toys hanno incrementato le vendite durante questo ultimo anno.

La tecnologia in molti casi  ha reso possibile quella vicinanza non consentita dalle regole di prevenzione del Covid-19; la rete sembra aver sostituito l’ufficio, ritenuto da sempre il luogo privilegiato per le relazioni extra, tanto che sempre più spesso si parla di tradimento virtuale, anche se, grazie alle turnazioni e quindi alle poche presenze, l’ufficio rimane sempre un luogo a rischio tradimento.

Il tradimento è  per sua natura un atto relazionale, in cui a essere deluse, e quindi tradite, sono fiducia e aspettative. Se andiamo a esplorare l’etimologia della parola, troviamo un significato interessante, tradimento deriva dal latino “tradére” che vuol dire “consegnare”, in riferimento alla tradizione evangelica nell’ambito della quale Gesù viene consegnato ai Romani, quindi tradito da Giuda.

 

Spostando il piano di analisi sulla moralità del tradimento è interessante citare quanto stabilito da una sentenza della Corte di Cassazione francese emessa nel 2015, secondo cui il tradimento non è più da considerare un atto immorale ma una semplice espressione della libertà personale. Una simile visione, a prescindere che sia l’uomo o la donna a tradire, cambierebbe completamente la nostra attuale interpretazione di monogamia ed amore.

 

Ovviamente l’impatto del tradimento in italia è ancora ancorato alle tradizione, risultando difficile una società basata sull’amore libero.

 

Nella relazione di coppia il tradimento è considerato uno degli eventi più traumatici della vita di una persona, che necessita della sua elaborazione e richiede di “attraversare” emozioni spesso molto spiacevoli e a tratti destabilizzanti: si tratta di riconoscere, esprimere, accogliere e trasformare la rabbia, il dolore, la delusione, prendersi cura di una ferita che può essere profonda.

 

Avere una relazione extra è molto più facile che in passato, e spesso i siti di social, le chat  e le app di dating sono stati complici di molte relazioni di questo tipo.

 

La relazione virtuale proprio per la sua natura amplifica il desiderio di incontro, che spesso porta a comportamenti ad alto rischio con incontri nel talamo coniugale, piuttosto che in altri contesti meno rischiosi, ma più difficili da proporre in tempo di Covid-19.

 

 

A questo punto, anche per sdrammatizzare, non ci rimane che comprare un bel materasso smart, come lo Smarttress, capace di smascherare l’infedeltà del partner, grazie a 24 sensori in grado di ricostruire una mappa 3D del letto e di rilevare movimenti e tipologie di pressione in superficie, con parametri che vanno dalla velocità e all’intensità dei sobbalzi fino alla zona del materasso più sollecitata. Il sistema denominato Love Detection System , in presenza di “usi sospetti”, invia all’utente un notifica sullo smartphone con tutti i dettagli dei movimenti.

 

La tecnologia alla fine “tradisce” la sua funzione di veicolo di incontro.

 

 

Caterina Guercio

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