“Undici Mesi”, il Romanzo della Rinascita della dottoressa Angela Ganci disponibile in una nuova edizione rinnovata

“Undici Mesi”, il Romanzo della rinascita della dottoressa Angela Ganci, noto psicologo psicoterapeuta, giornalista e scrittrice di Palermo, da oggi disponibile in una nuova edizione rinnovata e ampliata a cura di Youcanprint (per la reperibilità online di seguito uno dei link utili, https://www.youcanprint.it/undici-mesi/b/e855a73e-7225-58e9-9120-b4f52d75a69e).
Il Romanzo edito originariamente dalla casa editrice Herbita di Palermo viene riproposto dall’Autrice in nuova veste grafica e in una versione più accattivante e, se possibile, profonda, rispetto all’originale.

La trama
13 Dicembre 2012: a letto da settimane, vittima di dolori lancinanti che le impediscono ogni minimo movimento, Silvia rifiuta categoricamente ogni forma di cura e aiuto. Il suo non è un male fisico, piuttosto un male di vivere, per cui non esistono pillole o formule magiche … o, forse, l’unica “magia” è il coraggio cieco dell’amore di un uomo devoto, insieme alla buona volontà di tante persone che hanno fatto della solidarietà una vera e propria missione. Ecco che Silvia, in un’escalation di vicende, a volte francamente surreali, scoprirà di potersi (e doversi) fidare degli altri (nonché di se stessa), per riemergere dagli abissi in cui la nostra stessa anima ci condanna. Unendo in modi originali psicologia, medicina e religione, Angela Ganci, in questo appassionante romanzo, riversa la sua lunga e florida esperienza di psicoterapeuta, guidandoci con professionalità e competenza lungo l’impervio sentiero di quelle “Verità” difficili che non appartengono soltanto alla protagonista, ma rispecchiano il vissuto profondo di ciascuno di noi. Per ribadire, infine, che nell’Amore risiede il Principio e la Fine di ogni Cambiamento e di ogni Liberazione.

La Recensione

Undici Mesi, primo romanzo dell’Autrice, appassionante, intricato, ricco di dettagli naturali e caratteriali, opera di indubbio spessore scientifico in cui si intrecciano lo spirituale, lo scientifico e il sentimentale, Via Maestra attraverso la quale il lettore può sentirsi guidato all’interno di un mondo complesso come quello della sofferenza psicologica e della sua cura. Adatto a coloro che questo mondo lo vivono con dedizione e professionalità, ai destinatari stessa della cura e ai loro familiari, in Undici Mesi l’autrice Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista e scrittrice, ci accompagna in un viaggio non sempre semplice, ma sicuramente affascinante, alla scoperta di quelle verità difficili che non appartengono solo alla protagonista, ma rispecchiano il vissuto profondo di ciascuno di noi.

Il personaggio di Silvia nel romanzo Undici mesi

In un susseguirsi vorticoso di vicende, a volte surreali, suggestive e talora al confine con il magico, impariamo ben presto a conoscere e a empatizzare con i vari personaggi di questa storia Reale in quanto ad abusi patiti, in primis Silvia, attorno alla quale si intreccia tutta una trama di profondo dolore, ma anche di rivincita, rinascita e cura. Come l’Autrice sottolinea, Silvia, a letto da settimane, vittima di dolori lancinanti che le impediscono il più piccolo movimento, rifiuta qualsiasi aiuto, ogni forma di cura. Eppure è proprio di fronte all’ennesimo tentativo, senza speranza, che è possibile per lei ritrovare una via di guarigione grazie all’incontro con l’Altro, o sarebbe meglio dire, con gli Altri. Ecco l’Amore, la Scienza Medica e la Religione, un un girotondo simbolico, a indicare quanto il Coraggio di Osare costituisca il primo e indispensabile ingrediente fondante la Riabilitazione dai propri fantasmi interiori.
Scienza medica e psicologica nella relazione terapeuta/paziente, come via di accesso all’elaborazione dei vissuti dolorosi, coadiuvata dall’Amore di un Uomo qualunque, antitetico agli abusi subiti, che crede nel cambiamento e lotta affinché esso si realizzi.
Ed ecco la suggestione immediata: la psicoterapia non è un mondo chiuso, a sé stante, ma Vive e si arricchisce grazie al dialogo con le altre discipline per avviare un reale processo di guarigione la cui forza risiede nella creatività in cui l’incontro terapeutico può avvenire.
Un dialogo sinergico verso un obiettivo comune: quello di permettere l’espressione e la rielaborazione di un dolore che per molto tempo non ha trovato altro veicolo che il corpo sofferente e dolente di una Silvia rabbiosa e depressivamente rivolta all’interno di Sé.

Le emozioni come fulcro del disturbo e della guarigione e l’estate invincibile

Per quanto riguarda nello specifico il processo terapeutico, corpo ed emozioni diventano il fulcro del lavoro terapeutico “si tratta di emozioni bloccate e bloccanti, emozioni congelate, che sono sempre state lì determinando un tilt del sistema. Ma attenzione! Questi Blocchi, senz’altro dannosi, hanno avuto un perché, una loro originaria utilità. Anche se a prima vista potrebbero sembrare del tutto nocivi, sono serviti, in un determinato periodo della vita, a reagire nel modo migliore a una situazione altrimenti impossibile da attraversare, troppo dura anche per i caratteri più forgiati”.
Appare chiaro pertanto come il cambiamento possa essere tanto difficile e doloroso e quanto l’intervento di Altri, rispettoso e accettante, in casi pervasi da cronicità e rinuncia al proprio istinto vitale, sia assolutamente indispensabile.
Un intervento integrato in grado di scongelare il gelo dell’abuso e del silenzio, della vergogna e dell’accondiscendenza, in un viaggio stimolante in cui ogni lettore non può non sentirsi partecipe, in una vicinanza ideale tanto alla Silvia dolente che agli altri personaggi “soccorritori”, ma aiutati dalla vicenda stessa della Silvia lamentosa e sofferente, come nel doppio finale della terapeuta Anna, debitrice a Silvia per un Amore tutto da Ri-trovare.
Da Ri-trovare affrontando un percorso che ognuno, in ogni istante, è chiamato a intraprendere da Sé con la consapevolezza, citando Albert Camus, che “proprio nelle profondità dell’inverno possiamo imparare alla fine che dentro di noi c’è un’estate invincibile”.