Il Mondo della musica a Palermo è in lutto: ci lascia Agostino Cirrito, musicista stimato e conosciuto da tutti specialmente nel mondo del jazz siciliano.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel panorama musicale siciliano e non solo; era un artista serio, colto, raffinato, gentile, disponibile e professionale.

Il Mondo della musica a Palermo è in lutto: ci lascia Agostino Cirrito, musicista stimato e conosciuto da tutti specialmente nel mondo del jazz siciliano.
Palermo e Termini Imerese, in particolar modo, piangono la scomparsa di Agostino Cirrito, sassofonista, polistrumentista e sperimentatore, all’età di 63 anni.
La notizia della scomparsa è stata appresa soltanto nella notte tra il 28 e il 29 giugno, di cui in pochissimi erano a conoscenza.
Agostino Cirrito, oltre ad avere una grandissima sensibilità artistica, era colui che si definisce galantuomo, era riservato, talmente riservato che pur di non far pesare a nessuno il suo stato di salute usava dire: «sto bene! tutto a posto!» e magari a posto non lo era affatto.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel panorama musicale siciliano e non solo; era un artista serio, colto, raffinato, gentile, disponibile e professionale.
Originario di Termini Imerese, Agostino aveva dedicato anni all’insegnamento nelle scuole musicali tedesche, ma dopo qualche anno, il richiamo inconfondibile del sole e del calore della sua amata Sicilia lo aveva riportato a Palermo e dai suoi “solari” palermitani.
Qui, nella sua terra, ha continuato a tessere la sua straordinaria carriera, che si distingueva per la grande versatilità e per la grande umiltà di affacciarsi e abbracciare anche generi diversi da quelli che prediligeva, ma per l’amore della musica e dell’umanità nei confronti di altri musicisti che riponevano fiducia nella sua presenza artistica e nel suo supporto, oltre che artistico, anche umano, spaziava dal jazz alla musica elettronica, leggera e classica, sempre con un approccio distinto, mai invadente , ma con una visione sperimentale.
Il jazz è stato il campo di massima espressione per Agostino Cirrito, che con il suo clarinetto e i suoi sassofoni ha saputo incantare e trasportare i suoi compagni di viaggio e il pubblico presente in diverse delle sue esibizioni, anche quando non era il leader.
La sua versatilità lo ha visto non solo come stimato sassofonista, ma anche come un maestro nell’uso dell’EWI (Electronic Wind Instrument), strumento che gli ha permesso di esplorare mondi elettronici e fondere generi diversi.
Tra le sue significative collaborazioni, si ricorda la sua presenza nella Reinhardt Jazz Studio Orchestra di Claudio Lo Cascio, e nell’Orchestra Jazz Siciliana del Brass Group del M° Ignazio Garsia, oggi OJS della Fondazione, sono un’ulteriore testimonianza della sua solida base nel jazz.
La sua cifra stilistica era legata alla contaminazione tra generi, evidente in progetti come “Music from Myths” del musicista Salvo Ferrara, dove ha esplorato la fusione tra musica elettronica e sonorità classiche, ambientate spesso in contesti archeologici e museali di straordinaria suggestione, come la GAM di Palermo. La sua partecipazione a eventi di prestigio come il “Palermo Classica Festival” e tante altre diverse stagioni concertistiche, sottolineano la sua importanza e il suo impatto nel panorama culturale siciliano e internazionale.
Agostino Cirrito era un artista che amava le collaborazioni, affiancando formazioni orchestrali e cameristiche, sempre alla ricerca di nuove direzioni musicali, ma amava anche le collaborazioni con piccoli ensemble, trio, quartet, quintet, formati da persone e soprattutto da musicisti amici, dove a far da padrona era l’armonia, non soltanto in termini musicali, ma soprattutto in termini di umanità, convivialità, gioia nell’aspetto umano.
La sua arte, la sua passione e la sua inesauribile curiosità musicale continueranno a risuonare e lo rendono una figura indimenticabile.
Amato da tutti, ricordato da tantissimi a Palermo, la Sicilia e il mondo della musica lo ricorderanno sempre come una delle sue stelle più luminose.
Noi del ilmoderatore.it, vogliamo rendere omaggio al nostro caro Agostino Cirrito , non soltanto come “somministratori di notizie”, ma anche come musicisti, visto che all’interno della nostra redazione in tanti lo conoscevano, lo ammiravano e continuano a farlo, anche come musicisti.
Una mia nota personale nei confronti di Agostino è la seguente: è vero! eri una persona riservata, che non amava turbare con i propri problemi la tranquillità del prossimo, mai invadente anzi grande consigliere, perché con due parole confidateti eri capace di ricostruire tutto il filo logico di un grande discorso celato dietro a sguardi che chiedevano un aiuto… e tiravi fuori tutta la tua sensibilità , la tua empatia e il tuo altruismo! Per questa ragione, non potevo permettere che la tua rinascita, da fisica a luce, passasse in “sordina” e, come me, lo pensano in tanti.
Hai suonato con mio nonno, Michele Ferrara e poi con i suoi nipoti, io e Joe Costantino, ma anche con Michele Costantino…insomma siamo entrati a far parte della tua famiglia e tu della nostra, attraverso il linguaggio più bello e universale che è stato donato all’essere umano, LA MUSICA!
Buon viaggio Agostino, grande musicista e grande persona!
Di Marianna Costantino