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Il Bayesian è stato riportato in superficie.

Il Bayesian è stato riportato a galla. Il veliero, affondato nel mare di Porticello  la notte del 19 agosto 2024, è stato sollevato dalle gru Hebo Lift 10 e Hebo Lift 2 per consentire la messa in sicurezza delle imbracature. Lo scafo, che giaceva a circa 50 metri di profondità, è riemerso e ora si trova a pelo d’acqua tra le due gru. Dalla Capitaneria di Porto confermano che le operazioni di recupero totale dell’imbarcazione avverranno domani mattina a partire dall’alba. Il megayatch a vela era affondato lo scorso 19 agosto ed è rimasto sul fondale marino, fuori dal porto di Porticello, da allora a una profondità di circa 50 metri. Ora è stato riportato in superficie dopo il taglio dell’albero alto 72 metri ed è imbracato tra le due chiatte-gru, Hebo Lift 10 e la Hebo Lift 2.

Prima di alzarlo completamente sul livello del mare i tecnici devono rinforzare e aumentare le imbracature. Nel naufragio morirono sette persone tra cui il magnate inglese . Per il naufragio sono tre gli indagati dalla procura di Termini Imerese: il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio di guardia Matthew Griffith. L’accusa è omicidio colposo plurimo e naufragio colposo. Dopo la morte del sub olandese Rob Cornelis Huijben, avvenuta lo scorso 9 maggio durante le operazioni di recupero, è stata aperta una seconda inchiesta che vede indagate tre persone della società olandese Smit Salvage, per cui lavorava Huijben. I tre sono indagati per omicidio colposo e violazione delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.

Secondo l’ultimo cronoprogramma della Tmc Marine, la società incaricata del recupero, le operazioni prevedevano che la maxi gru Hebo 10 sollevasse lo scafo dal fondale per riportarlo in linea di galleggiamento e consentire così di svuotarlo dall’acqua. Le attività dovrebbero concludersi il 23 giugno con l’arrivo del relitto nel porto di Termini Imerese.  Hebo Lift 10 e Hebo Lift 2. Prima di sollevarlo completamente al livello del mare, i tecnici devono rinforzare e aumentare le imbracature.

Si rincorrono le ipotesi e le ricostruzione sull’affondamento del Bayesian, il veliero da 30 milioni di sterline è stato travolto da un’improvvisa tromba d’aria marina cogliendo di sorpresa il comandante della barca a vela. Le previsioni meteo indicavano possibili venti forti ma non era prevista alcuna burrasca, che è ciò che obbliga i responsabili a bordo ad alzare l’allerta e a chiudere tutto. Per questo motivo, probabilmente, i portelli di ingresso alla cabina e gli oblò erano aperti, come avviene spesso quando si resta ancorati in rada per la notte. E proprio l’apertura dei portelli potrebbe aver salvato i quindici superstiti ma, allo stesso modo, accelerato l’inabbissamento del Bayesian.

Su questo stanno indagando le autorità italiane. La procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta sul disastro e cercherà di stabilire la causa dell’affondamento dell’imbarcazione e se qualcuno dell’equipaggio sia penalmente responsabile. Un esperto presente sulla scena dell’incidente in Sicilia ha dichiarato alla Reuters che uno dei primi obiettivi delle indagini, che si prevede dureranno mesi, sarà stabilire se l’equipaggio dello yacht abbia omesso di chiudere i portelli di accesso all’imbarcazione prima che il tornado colpisse. Gli esperti di yachting hanno ipotizzato che, essendo i portelli aperti, il Bayesian avrebbe potuto riempirsi d’acqua rapidamente e affondare.

Fabio Gigante

 

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