Il B 737 Max torna in volo in Europa

In questi giorni l’EASA, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea, autorizzerà il ritorno in volo del Boeing 737 MAX nei cieli europei dopo le modifiche effettuate sul velivolo, bloccato per 22 mesi, in seguito ai due incidenti della Lion Air, in Indonesia nell’ottobre 2018 con 189 morti e dell’Ethiopian Airlines, nel marzo 2019 in Etiopia con 157 vittime.

B 737 Max Foto di: Boeing

Gli investigatori hanno attribuito la causa al nuovo sistema automatizzato al (MCAS) Maneuvering Characteristics Augmentation System, il software anti-stallo che riceveva le informazioni da un solo sensore esterno per riportare il muso dell’aeromobile al giusto livello in caso di necessità. In entrambi i voli — si è poi scoperto — quel sensore riceveva dati errati spingendo il software ad agire di conseguenza e in modo pericoloso facendo precipitare i 737 Max poco dopo il decollo. Dai test sul software rivelatosi difettoso era emerso che un pilota impiegava più di 10 secondi per rendersi conto di quanto stava accadendo e quindi seguire le corrette procedure per neutralizzare il comando che mandava in picchiata l’aereo, con conseguenze catastrofiche, un elemento nascosto alle autorità di controllo. In più l’allarme che portava all’attivazione del sistema antistallo è risultato essere fuori uso su gran parte della flotta di 737 Max.

B 737 Lion Air Foto: Lion Air

In seguito a questi due incidenti le autorità aeronautiche di tutto il mondo bloccarono i voli. Ci sono voluti quasi due anni per consentire alla Boeing di mandarli in volo. A novembre è arrivato il via libera della Faa, Federal Aviation statunitense, dopo test molto duri e approfonditi che hanno nuovamente concesso al B 737 MAX di ritornare in pista. “Da parte nostra, il MAX potrà volare di nuovo in Europa da questa settimana“, – ha spiegato Patrick Ky, direttore di EASA, – abbiamo raggiunto il livello in cui i nostri quattro prerequisiti sono stati soddisfatti. Tutti i fattori che hanno contribuito agli incidenti sono stati regolati, che un certo numero di punti “critici” potrebbero essere verificati dalla stessa Easa e che i piloti siano correttamente informati ed esercitati”. Il presidente dell’associazione che rappresenta i parenti delle undici vittime europee dei due incidenti ha lamentato “il ritorno in volo di questo aereo che ha subito modifiche minime”. I due incidenti hanno causato perdite pesantissime nei bilanci della Boeing azzerando la fiducia dei suoi clienti.

B 737 MAX Foto di: Boeing

L’autorizzazione che arriverà in questi giorni consentirà di riprendere le consegne del B 737 MAX nel continente europeo. Sono 723 i MAX ordinati da 14 clienti europei, di cui 210 per Ryanair, 92 per Norwegian Air e 63 alla Turkish Airlines. La messa a terra del B 737 MAX costerà a Boeing fino a 20 miliardi di dollari in entrate perse e risarcimenti ai parenti delle vittime.

Fabio Gigante

 

 

 

 

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