III edizione di “Picciriddi e Strummule”: dal 31 ottobre al 3 novembre a Palermo

In arrivo la III Edizione del “Festival del gioco e del giocare insieme “Picciriddi e Strummule” che animerà Palermo con un evento che coinvolgerà grandi e piccini con laboratori e animazioni, istallazioni, mostre, performance artistiche, spettacolarizzazioni, incontri di discussione e approfondimento, esplorando il mondo dell’infanzia anche affrontando i temi più attuali, quali il welfare , le relazioni ed il dialogo interfamiliare e intergenerazionale, il benessere e l’equilibrio psicofisico dell’uomo e dell’ambiente … guardandoli e esplorandoli attraverso la creatività, la fantasia ed il Gioco e il Giocare insieme.
Sono ancora aperte le adesioni di Associazioni ed enti al Festival che si svolgerà dal 1 al 3 Novembre 2013 al Parco Ninni Cassarà di Palermo.
Per info: info@associazioneziggurat.org cell. 3407310696 .
L’ Associazione Ziggurat è il promotore e organizzatore del Festival del gioco e del giocare insieme “Picciriddi e Strummule” che ha il patrocinio gratuito dalla Regione Siciliana Assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e del lavoro e del Comune di Palermo
Dal 2009 l’ Associazione Ziggurat coordina un protocollo di intesa tra associazioni del territorio palermitano denominato “Comunità Educativa di Palermo” (Com’Educa.Pa) proiettato alla creazione di percorsi e spazi cittadini a misura di Bambino e Famiglia .
In collaborazione con la rete di associazioni ed enti socio – ludico – culturali “Com’Educa.PA”, dal 2011 organizza annualmente il Festival del gioco e del giocare insieme “Picciriddi e Strummule”.
Il gioco e i giochi all’interno della manifestazione assumono un aspetto ludico/sociale/educativo inserite in un programma pieno di sorprese creative, di contaminazioni artistiche che aprono una finestra sul mondo del divertimento.
Nel contesto urbano è certamente la tappa di un percorso virtuoso, necessario per la vita sociale della città, pensato e realizzato per ridisegnare Palermo e farne un teatro immaginifico pieno di parole e sfumature senza età e sperimentare un continuum tra tradizione e modernità con uno sguardo attento non solo al sociale, all’infanzia, disagiata e non, ma anche all’ambiente.