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I ritardi di Palermo capitale della Cultura 2018. Finalmente sbloccati i fondi dello Stato. 

Arriva la prima tranche di 500 mila euro per gli eventi culturali.

I ritardi di Palermo capitale della Cultura 2018. Finalmente sbloccati i fondi dello Stato. 

Il progetto di Palermo Capitale della Cultura 2018, è stato caratterizzato dal “ritardo”. Si iniziò con la presentazione del logo che avvenne il 29 gennaio, ad anno già conclamato. Che suscitò subito un acceso dibattito per la polemica della famosa “P“, declinata nella quattro lingue del mediterraneo: arabo, greco, ebraico e fenicio, per evidenziare il ruolo della città nella storia, anche se nella lingua araba non esiste il suono “p”. Si continuò a far partire in ritardo, programma ed eventi, che subirono slittamenti o in molti casi annullati per mancanza di fondi. Per concludersi, finalmente con  Il Ministero della Cultura, che braccato dal parlamentare Davide Faraone, eroga dopo tre anni, la prima tranche (pari a 500 mila euro) del contributo previsto dallo Stato, di un milione di euro assegnato a Palermo Capitale della Cultura, proprio per promuovere la cultura nel 2018.

Le cronache dell’epoca, riportarono la pronta difesa del primo cittadino che dichiarò, “…il 2018 è e sarà l’anno della verità per molte realtà culturali e quindi per la politica cittadina. È e sarà l’anno in cui tante finte eccellenze, che hanno prosperato nell’isolamento nazionale ed internazionale di Palermo, dovranno finalmente prendere atto del fatto che è finito il periodo della rendita e dovranno confrontarsi con l’opportunità di crescere e trovare nuovi spazi. Allo stesso tempo il 2018 è e sarà l’anno in cui nuove eccellenze, fino ad oggi oppresse dalla chiusura e dall’isolamento di Palermo, troveranno il giusto riconoscimento, la giusta visibilità e le giuste opportunità.”

Oggi come allora non possiamo che essere fiduciosi in quella rinascenza di Palermo culturale. Che grazie, adesso a queste somme potrà finalmente non solo dare un apporto economico, ma di grande spessore culturale.

“La città di Palermo – dichiara il sindaco Leoluca Orlando – da anni ha fondato sulla promozione delle attività culturali, sulla cultura e sulle culture il proprio progetto di futuro che ha trovato prestigiosissima conferma nella dichiarazione di Capitale italiana della Cultura 2018. Quanto avvenuto quell’anno è stato un momento strategico per la promozione del mondo culturale, per strutturare un sistema di lavoro e relazioni che coinvolge tutt’ora decine di istituzioni, enti e soggetti pubblici e privati, e per la attrattività anche internazionale. L’Amministrazione comunale è pronta a riprendere quel cammino sospeso dalla attuale pandemia e fa affidamento sugli interventi, anche strutturali, preannunciati dal ministro Dario Franceschini e sulla erogazione in particolare del contributo disposto sin dal 2018 proprio a seguito del riconoscimento di Capitale della Cultura”.

“Non senza viva soddisfazione la città di Palermo, manifestando apprezzamento per l’azione svolta dal ministro Dario Franceschini – afferma l’assessore alle CulturE Mario Zito – accoglie l’auspicata e attesa notizia del trasferimento della prima parte del finanziamento, che ammonta a circa 500.000 euro, del ‘Premio’ per il titolo di Palermo Capitale della Cultura 2018. Lo sblocco delle procedure di erogazione delle somme, più volte sollecitate dall’Amministrazione comunale, rappresenta un forte e chiaro segnale di speranza per lo svolgimento delle tantissime attività culturali che la città di Palermo sta organizzando, nonostante la situazione emergenziale dovuta alla pandemia da Covid 19 che l’intero paese sta vivendo. Le somme confluiranno nel bilancio comunale e potranno così essere utilizzate per incrementare ulteriormente le attività culturali e artistiche che fanno di Palermo una eterna Capitale della Cultura”.

“Finalmente sbloccati i fondi per Palermo Capitale 2018-dichiara il consigliere comunale e presidente della V Commissione consiliare Francesco Bertolino-Attraverso un’azione di sollecito, la predisposizione di un emendamento e la presentazione di un’interrogazione al Senato del senatore Davide Faraone, stamattina (ieri n.d.r.) è arrivata l’attesa notizia del trasferimento della prima parte del finanziamento (circa 500 mila euro) spettante a Palermo Capitale della Cultura 2018. Ad oggi, infatti, nonostante il conseguimento del prestigioso titolo, non era stata trasferita la somma spettante alle città vincitrici. Nelle scorse settimane, da presidente della Commissione consiliare ho sollecitato, attraverso il gruppo IV al Senato, affinché venisse sbloccata la somma a beneficio dell’Amministrazione comunale. La situazione economica degli enti locali è sempre più critica, in particolare la nostra città, in materia di attività culturali, in questi ultimi anni ha visto nella tassa di soggiorno la principale fonte di copertura per le attività culturali. Dopo un anno di quasi totale assenza dei turisti, oggi il mancato introito del ristoro richiesto, ha di fatto svuotato i capitoli di spesa delle attività culturali. Oggi, tra la chiusura delle strutture e la necessità di rilancio, è più che mai fondamentale trovare risorse da destinare a un settore come quello della Cultura, che vive una fase drammatica. Per questo, la notizia di essere riusciti a sbloccare questo importante contributo rappresenta davvero un’occasione per ripartire e programmare un calendario, che speriamo possa far ripartire quanto prima le tantissime iniziative culturali della nostra città. A giorni dovrebbe sbloccarsi anche la restante parte del contributo, per arrivare così a ricevere la somma totale di 1 milione di euro. Chiederò domani stesso all’assessore Mario Zito un confronto in Commissione, al fine di collaborare per la migliore programmazione possibile, per una ripartenza delle attività culturali della nostra straordinaria città”.

Milena Gentile

“Dopo un anno di blocco del turismo e il conseguente impoverimento del capitolo di spesa dedicato alle attività culturali che si alimentano con la tassa di soggiorno, l’arrivo dei fondi di Palermo Capitale 2018 è una notizia straordinaria-dichiara Milena Gentile, consigliera comunale del PD-l’Amministrazione si attivi senza esitazioni nella programmazione dell’estate, avvalendosi dei numerosi artisti della nostra Città. Occorre mettere in campo uno straordinario investimento di energie e di fondi per valorizzare le grandi risorse culturali del territorio. Specialmente dopo questo inverno di clausura e di privazione forzata, degli stimoli culturali. Tutti noi sentiamo un estremo bisogno di elevare lo spirito e questa opportunità economica, potrà dare lavoro, organizzare iniziative diffuse sul territorio, eventi di prossimità in tutti i quartieri, valorizzazione dei talenti locali. Bisognerà inoltre, contestualmente porre l‘attenzione anche alla sostenibilità ambientale e alle attività nel verde e in sicurezza. L’Amministrazione deve dare, quelle linee guida per una prospettiva immediata di piena rinascita dalla sofferenza e, ora più che mai, deve offrire a cittadine e cittadini la possibilità di ritrovare il piacere della cultura recuperando così il tempo perduto della bellezza e delle relazioni.

Ludovico Gippetto

Presentazione di Teresa Di Fresco Se sia un poeta, non so e non posso affermarlo ma che sia un sognatore, sì. Lo dimostrano le imprese in cui, con spirito avventuroso, si tuffa incurante di qualsivoglia difficoltà e che, avendo dato tutto se stesso e coinvolgendo amici e conoscenti, riesce a portare a termine. E con successo. Ludovico Gippetto, insomma, a volte veste i panni di Don Chisciotte per affrontare ora fantomatici mulini a vento che assumono di volta in volta le sembianze di opere d'arte trafugate, ora della maieutica di platoniana memoria. Queste divagazioni aprono uno scenario su un personaggio, Ludovico Gippetto appunto che, nella città di Palermo, in molti conoscono e insieme a lui i suoi progetti, i suoi successi ma anche le sue aspettative. Raccontiamolo meglio: Studia Architettura, dopo avere conseguito l'abilitazione alla professione, preferisce dedicarsi alla creazione e realizzazione di eventi culturali. Non disdegna la ricerca, anzi la “caccia” - come lui preferisce definirla – di opere d'arte trafugate in Sicilia. Per questa attività lavora in collaborazione con il Comando dell’Arma dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma organizzando convegni internazionali su temi della sicurezza, trafugamenti di opere d’arte e loro illecita commercializzazione. A questo scopo fonda - e ne è presidente – il Centro Internazionale Multimediale d’Arte Contemporanea Extroart e la Fondazione Wanted Palermo. E' inoltre ideatore e responsabile del programma di tutela e prevenzione del patrimonio culturale denominato “WANTED …presi per il verso giusto”, finalizzato appunto al contrasto della commercializzazione illecita di opere d’arte ed è protagonista di importanti ritrovamenti e restituzioni di opere trafugate nel territorio nazionale. È anche giornalista pubblicista ed autore di numerose pubblicazioni e monografie d’arte. E' stato Assistente alla Cattedra di Storia e Tecnica dell’Editoria, presso l’Istituto Superiore di Giornalismo dell’Università di Palermo dal 1994 al 1997; Cerimoniere del Dipartimento cerimoniale del G.C.T.O. in occasione della Universiade Sicilia ‘97; Consulente del Sindaco di Corleone per la riqualificazione del patrimonio culturale, storico e artistico per il 2007 e il 2008; ha curato e prodotto, nel 1995, la monumentale opera scultorea in pietra arenaria siciliana, dell’artista Medhat Shafik dal titolo “Il Muro del Silenzio” ed “I percorsi dell’acqua”, in occasione della XLVI^ Biennale di Venezia – Padiglione Egitto premiato con il “Leone D’Oro”; Collaboratore parlamentare del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, per le attività culturali dal 1998 al 2001. Da oltre tre lustri ha creato, insieme a Tommaso Romano, la “Rassegna Internazionale del Melologo ExtroVersi che quest'anno – con il tema “La parola che unisce” ha raggiunto il traguardo della quindicesima edizione. Ma un'ulteriore avventura lo attende: la manifestazione che nelle precedenti edizioni è stata ospitata in sedi prestigiose ed istituzionali, ottemperando alle disposizioni impartite dai decreti ministeriali e regionali, in merito alle misure di contenimento dell’emergenza per il COVID19, non uscirà da casa ma calcherà il palco virtuale della piattaforma Facebook. Tra poeti, musicisti e attori, professionisti e semplici “amici della porta accanto”, come Gippetto li chiama, saranno più di 100 i partecipanti che condivideranno con lui quest'altra, straordinaria avventura. Ma poiché il suo spirito filantropico non si esaurisce mai, ogni “puntata” di questa straordinaria e innovativa avventura, sarà dedicata a coloro che in questo brutto momento segnato dal Covid19, si stanno prodigando senza se e senza ma per aiutare tutti coloro che necessitano di assistenza, cure e ...di una parola che scalda il cuore. Insomma, se possiamo prendere a prestito “I have a dream” (Io ho un sogno), frase che il 28 agosto 1963, davanti al Lincoln Memorial di Washington, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili, Martin Luther King pronunciava, con altri intenti e aspirazioni di altra natura, possiamo affermare che non ci stupiamo se Ludovico Gippetto ci riserverà altre sorprese perché, come ho già detto, lui è un sognatore.

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