Giornata della memoria delle vittime di mafia: l’impegno della scuola per la legalità
Turano: "Educare alla legalità significa formare cittadini consapevoli e gettare le basi per una società più equa e giusta"

Palermo, 21 marzo – Oggi l’Italia celebra la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, un’occasione per riflettere sul ruolo delle istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata e sull’importanza della scuola come strumento di educazione alla legalità.
“Educare alla legalità significa formare cittadini consapevoli e gettare le basi per una società più equa e giusta”, ha dichiarato Mimmo Turano, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Siciliana, sottolineando il valore del sistema educativo nella costruzione di un futuro libero dalle mafie.
Per rafforzare il legame tra scuola e territorio e contrastare la dispersione scolastica e la devianza minorile, l’Assessorato ha investito in diverse iniziative:
– 27 milioni di euro per il progetto “Scuole aperte per il territorio”, che permette agli istituti di restare aperti anche nel pomeriggio.
– oltre 59 milioni di euro destinati alla riqualificazione di edifici scolastici e spazi comuni.
– accordo con l’Associazione BiEsse per attività di educazione alla legalità rivolte agli studenti.”Onorare la memoria di chi ha combattuto la mafia significa agire con azioni concrete. Ripartire dai giovani, dalla scuola e dall’università significa costruire un futuro in cui la legalità non sia solo un concetto astratto, ma una pratica quotidiana”, ha concluso Turano.
Contrastare la mafia significa investire nelle nuove generazioni, nei luoghi della conoscenza e nei valori della giustizia e della libertà, per creare una Sicilia libera da omertà, corruzione e paura.







