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Gelarda (Lega) :Orlando ha memoria corta, la delibera Agcom per sperimentazione 5g fatta durante governo Gentiloni. Pianificazione territoriale subito per evitare che le antenne 5g spuntino come funghi

“Non sono io ad avere la memoria corta sul 5g, ma il sindaco Orlando. La delibera della AGCOM, (l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni) per la procedura e l’assegnazione e regole delle frequenze 5G in Italia è dell’8 maggio del 2018, (231/18 /cons). In quel periodo il primo ministro era Paolo Gentiloni, che apparteneva all’ area politica del sindaco Orlando- dichiara il consigliere Comunale e capogruppo Lega Igor Gelarda. Il governo Conte ebbe inizio successivamente, il primo giugno di quell’anno. Tra l’altro si tratta di una delibera particolarmente complessa e articolata, evidentemente frutto di lungo lavoro.
Tuttavia a parte questo problema di memoria, il problema che abbiamo posto è diverso. In questo momento non siamo entrati nel merito del pericolo o meno che la tecnologia 5 G possa avere sulla salute dei cittadini, di questo se ne sta occupando la comunità scientifica. Anche se non si può tacere che ci sono pareri fortemente discordi in merito. Noi abbiamo chiesto all’amministrazione comunale solo un po’ di trasparenza. Il sindaco Orlando aveva dichiarato ad un giornale, giorno il 12 maggio, che voleva attenersi al principio di precauzione per la vicenda 5g aggiungendo: “senza alcuna fuga in avanti né sul fronte delle autorizzazioni, né sul fronte dei dinieghi”. Scoprire invece che il comune ha autorizzato l’installazione di ben 35 antenne sulle teste dei palermitani ci da fastidio. Attenzione antenne non in funzione, lo sottolineo, ma la cui installazione è stata autorizzata in un comune che non rientra tra le città dove il Ministero per lo sviluppo Economico ha previsto la sperimentazione 5 g. La domanda è …perché?
Io non faccio terrorismo, non credo che le antenne 5G uccidano gli uccelli e abbiano contribuito a diffondere il covid. Ma era dovere dell’amministrazione comunale comunicare ai cittadini quello che si stava facendo, lo prevede anche la legge. In Consiglio abbiamo chiesto quello che avrebbe dovuto fare l’assessore Piampiano e non ha fatto: una pianificazione urbanistica e territoriale degli impianti con tecnologia 5G, per evitare di trovarci antenne autorizzate, anche se non in funzione, ovunque sui tetti di Palermo, senza saperlo. Credo che questa volta il sindaco ed il suo assessore siano stati colti impreparati”

sotto il link della delibera Agcom

https://www.agcom.it/documentazione/documento?p_p_auth=fLw7zRht&p_p_id=101_INSTANCE_FnOw5lVOIXoE&p_p_lifecycle=0&p_p_col_id=column-1&p_p_col_count=1&_101_INSTANCE_FnOw5lVOIXoE_struts_action=%2Fasset_publisher%2Fview_content&_101_INSTANCE_FnOw5lVOIXoE_assetEntryId=9819712&_101_INSTANCE_FnOw5lVOIXoE_type=document

Filippo Virzì

Giornalista radio/televisivo freelance, esperto in comunicazione integrata multimediale.

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