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GDF PALERMO: ILLECITI CONTRO IL REDDITO DI CITTADINANZA INDIVIDUATI 24 INDEBITI PERCETTORI

GDF PALERMO: ILLECITI CONTRO IL REDDITO DI CITTADINANZA INDIVIDUATI 24 INDEBITI PERCETTORI.

Nei giorni scorsi i militari della Compagnia di Partinico, in esito ad attività di intelligence economico-finanziaria
e in stretta sinergia e collaborazione info-operativa con l’INPS, hanno individuato tra Palermo, Partinico,
Balestrate, Borgetto, Cinisi, Monreale, San Giuseppe Jato e Trappeto, 24 soggetti che avrebbero illecitamente
beneficiato del Reddito di Cittadinanza.

I soggetti controllati avrebbero omesso di comunicare dati e informazioni risultanti ostative per la concessione del beneficio.

In particolare, 10 di essi, di nazionalità straniera, avrebbero falsamente attestato di essere residenti in Italia da
almeno dieci anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.

Altri 9 avrebbero omesso di dichiarare, all’atto della presentazione dell’istanza, il proprio stato detentivo o di
essere destinatari di altre misure cautelari personali ovvero di aver omesso di dichiarare le predette informazioni
riferite a componenti del proprio nucleo familiare.

Ulteriori 3 sono stati sorpresi, durante gli ordinari controlli a contrasto del sommerso da lavoro, a svolgere
attività lavorativa in maniera irregolare, senza aver provveduto a comunicare all’INPS la propria posizione
occupazionale e, di conseguenza, il maggior reddito da lavoro percepito dato necessario per la rideterminazione,
al ribasso, del beneficio richiesto.

Per lo stesso motivo 1 soggetto è stato segnalato per aver omesso di comunicare all’INPS la variazione
occupazionale di un componente il proprio stato di famiglia (sorpreso dagli stessi militari a prestare la propria
attività lavorativa “in nero”) e quindi il maggior reddito complessivo da considerare ai fini della concessione del
beneficio Infine un altro soggetto nell’istanza di concessione del beneficio avrebbe omesso di comunicare informazioni relative al maggior patrimonio immobiliare posseduto, il cui valore, ai fini IMU, superava la soglia di €. 30.000  prevista dalla normativa.

Tenuto conto che tali circostanze costituiscono cause ostative alla concessione del beneficio, i finanzieri hanno
proceduto a segnalare i soggetti alla Procura della Repubblica di Palermo per la violazione prevista dall’art. 7 del
D.L. 4/2019 e, contestualmente a comunicare gli indebiti percettori agli uffici I.N.P.S. competenti
Referente: Cap. Riccardo Andrea Valentino Comandante della Compagnia di Partinico; Contatti: 3880732457
territorialmente per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di revoca/decadenza del beneficio e per il
recupero coattivo delle somme già indebitamente percepite, pari, complessivamente, a oltre € 160 mila.

L’attività di servizio, conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al Corpo della Guardia di
Finanza, a contrasto delle illecite condotte di coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali
erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si
trovano effettivamente in condizioni di disagio.

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