Garante infanzia, Afap denuncia: “La Sicilia tarda a nominare responsabile regionale”

Nonostante dall’agosto del 2012 sia stata recepita anche nell’Isola la legge sul Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza, la Regione Siciliana non ha ancora provveduto a nominare il responsabile regionale di un istituto nato con la convenzione Onu sui diritti del fanciullo siglata a New York nel 1989 e confermata successivamente dai Principi di Parigi nel 1993 e da un’altra convenzione a Strasburgo nel 1996.
La denuncia arriva dall’Afap, l’Associazione famiglie affidatarie di Palermo: “La mancata nomina del garante – spiega il presidente Giuseppe Sortino – lascia una lacuna grave perché questa figura dovrebbe occuparsi del rispetto dei diritti di tutti i minori negli atti dell’amministrazione regionale e delle altre istituzioni comunali dell’Isola. Questo l’Afap si chiede: perché la Regione non è interessata a tale nomina? Eppure quella siciliana è tra le pochissime altre regioni d’Italia a non avere ancora ottemperato alla legge. Così sembra che non interessi a nessuno la nomina di un garante che controlli l’operatore degli addetti ai lavori”.
Tra i compiti del Garante ci sono il sostegno alla famiglia nel riconoscimento del suo valore sociale e formativo, la tutela dei diritti dei minori promuovendo l’educazione e la socializzazione e adoperandosi contro ogni forma di abbandono e di violenza, la formazione dei giovani, il sostegno dell’aggregazione spontanea e organizzata, la prevenzione del disagio e dell’emarginazione, l’effettività del diritto allo studio e alla formazione permanente, la diffusione e la promozione della cultura, l’effettività del diritto al lavoro in particolare nei confronti di quanti sono in cerca di occupazione”.