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Fincantieri, Giordano (UGL): Una nuova nave per nuove prospettive

Fincantieri torna a costruire traghetti in Italia. E lo fa con la firma di un contratto per la realizzazione di una unità commissionata dalla Regione siciliana. Si tratterà di un traghetto di nuova generazione, sarà costruito nel cantiere navale di Palermo e sarà consegnato nel 2026. Costo 120 milioni di euro.

Il traghetto avrà una lunghezza di circa 140 metri e circa 14.500 tonnellate di stazza lorda.

Nella giornata di martedì 24 ottobre Fincantieri ha incontrato l‘UGL Metalmeccanici per presentare la nuova unità che sarà interamente realizzata nel cantiere navale di Palermo, servirà le tratte tra la Sicilia e le isole di Lampedusa e Pantelleria.

Nutrita la delegazione aziendale di Fincantieri, di cui il Direttore Generale della Divisione Navi Mercantili Luigi Matarazzo, il Responsabile nazionale delle Relazioni industriali Franco Rozzi e il neo capo delle risorse umane di Palermo Alessandro Cantagalli.
Per UGL presente in delegazione il Segretario Provinciale Ugl metalmeccanici di Palermo Lorenzo Giordano e il  Dirigente Nazionale UGL, Filippo Virzì.

“Una nave intera tecnologicamente all’avanguardia per Fincantieri che torna a fare traghetti, non è la stessa cosa che fare delle navi, importante anche per far crescere le maestranze.

Adesso stiamo facendo un percorso dove c’è la possibilità di crescita partendo con il piede giusto dopo 10 anni ritorniamo a giocarci una grande opportunità puntando su innovazione e tutela ambientale”.

A dichiararlo è Luigi Matarazzo, Direttore Generale della Divisione Navi Mercantili di Fincantieri.

“E’ un progetto molto stimolante che ci auguriamo creerà nuova occupazione con inizio novembre 2024 e consegna estate 2026  –  aggiunge Lorenzo Giordano,  Segretario Provinciale UGL Metalmeccanici di  Palermo  –  in 140 metri un concentrato di tecnologia pertanto un modo diverso di costruire una nave, quindi prevista nuova formazione per il personale con possibilità di assunzioni future,  finalmente non saranno soli più tronconi di nave destinati ad altri stabilimenti, bensì si ritorna a costruire intere navi, una sfida che vinceremo insieme”.

Filippo Virzì

Giornalista radio/televisivo freelance, esperto in comunicazione integrata multimediale.

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