Funzionario della Regione colto con una mazzetta da 1.000 euro: arrestato
Librizzi, della Soprintendenza del Mare, avrebbe chiesto soldi a imprenditori per sbloccare pagamenti di forniture culturali

La Finanza ha arrestato in flagranza di reato il funzionario regionale Antonio Librizzi, in servizio alla Soprintendenza del Mare, mentre riceveva 1.000 euro in contanti da un imprenditore all’interno di un negozio di Palermo.
L’arresto è scattato dopo un’indagine per concussione condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, coordinato dalla Procura della Repubblica, in seguito alla denuncia di due imprenditori locali. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il funzionario avrebbe chiesto somme di denaro per “sbloccare” la liquidazione di alcune fatture emesse nei confronti del Dipartimento dei Beni Culturali per forniture e servizi relativi a manifestazioni culturali finanziate con fondi regionali.
Le indagini, dirette dai pubblici ministeri Gianluca De Leo ed Eugenio Faletra sotto la supervisione del procuratore Maurizio de Lucia, hanno confermato il racconto delle vittime e permesso di individuare altri casi in cui Librizzi avrebbe preteso denaro per agevolare pagamenti o mantenere rapporti di lavoro con l’amministrazione regionale.
I finanzieri, guidati dal colonnello Carlo Pappalardo, hanno organizzato un appostamento dopo le denunce degli imprenditori, sorprendendo il funzionario nel momento in cui riceveva la mazzetta.
Librizzi, funzionario amministrativo responsabile delle manutenzioni alla Soprintendenza del Mare e responsabile unico del procedimento per l’organizzazione di alcuni eventi per conto dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali, è ora indagato per concussione.
Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori episodi e coinvolgimenti di altre persone nel giro di richieste illecite legate alla gestione dei fondi regionali destinati alle attività culturali.







