
È questo il motivo che ha portato la Regione a chiudere i battenti all’ente, ma “i corsi e il personale dello Ial e degli enti Aram, Lumen, Ancol, Aiprig transiteranno al Ciapi immediatamente”. I lavoratori dello Ial Sicilia sono circa 850.
“Quando il Governo della Regione Siciliana chiede come vengano utilizzati i soldi pubblici si pretende una risposta chiara e netta. Lo Ial Sicilia non ha saputo spiegare come abbia utilizzato ben 22 milioni di euro – dichiara Nelli Scilabra -.
Chi non paga i lavoratori e non spiega come utilizza i soldi pubblici, evidentemente non può avere alcun rapporto con l’amministrazione regionale. Probabilmente qualcuno non ha ancora compreso che è cambiato il vento, questo provvedimento chiarirà le idee”.