Ex Almaviva, Miceli (Pd) porta la vertenza in Parlamento

Il deputato non si ferma dopo la fumata nera di ieri al tavolo convocato al Ministero del Lavoro e batte i pugni portando in Parlamento il caso del personale del call center di Palermo e Rende.

Vanno avanti le innumerevoli vicende legate al Call Center ex Almaviva a tutela dei lavoratori palermitani.

Il deputato del Pd Carmelo Miceli non si ferma dopo la fumata nera di ieri al tavolo convocato al Ministero del Lavoro e batte i pugni portando in Parlamento il caso del personale del call center di Palermo e Rende.

A tal proposito Miceli si esprime così:<<sono molto felice che la presidente della Commissione Lavoro Romina Mura abbia accolto il mio invito a convocare Ita dopo la mancata partecipazione al tavolo sulla vertenza degli oltre 500 lavoratori ex Almaviva. I vertici della compagnia di bandiera e di Covisian hanno il dovere di chiarire, nella sede parlamentare, le vere ragioni del licenziamento, la causa della mancata partecipazione al tavolo convocato dal ministro Orlando e, soprattutto, le soluzioni che intendono adottare nell’immediato a tutela di tutti i lavoratori. La disperazione dei lavoratori e delle loro famiglie è ormai un dramma sociale di dimensioni enormi. Lo dimostra la nuova protesta di oggi alla stazione Notarbartolo di Palermo con il blocco della ferrovia. Davanti alle loro sofferenze e alle loro difficoltà ribadisco che siamo incondizionatamente dalla parte dei lavoratori e che continueremo a fare ogni tentativo affinché sia dato loro un futuro certo>>.

L’auspicio di Miceli è quello che vi sia anche l’intervento diretto dei ministri competenti e chiede che il governo obblighi Ita a offrire soluzioni alternative: o la richiesta di un nuovo call center in grado di assorbire tutti i lavoratori ex Almaviva e Covisian o la loro internalizzazione.

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