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UniCredit  mette a segno nei 9 mesi un utile di 6,7 miliardi

UniCredit  mette a segno nei 9 mesi un utile di 6,7 miliardi. Il risultato del terzo trimestre è superiore a 2,3 miliardi ed è sopra le stime. Gli analisti indicavano 1,9 miliardi di euro. Si tratta dell’undicesimo mese di crescita. I ricavi nel trimestre sono in crescita del 23,7% sostenuti da un margine d’interesse di 3,6 miliardi e commissioni diversificate pari a 1,8 miliardi di euro. L’incremento dell’utile dei 9 mesi è del 67,7 per cento. Il risultato finanziario del terzo trimestre, l’undicesimo di crescita, riflette una crescita costante in tutte le aree geografiche, grazie a un modello unico pan-europeo, con ricavi netti di 5,8 miliardi nel trimestre, in crescita del 23,1% anno su anno, sostenuti da un margine di interesse di 3,6 miliardi, in aumento del 45% anno su anno, principalmente per effetto dell’aumento dei tassi di interesse e della buona gestione del pass-through dei depositi. Le commissioni si sono attestate a 1,8 miliardi, in calo del 5,2% anno su anno, soprattutto a causa dell’impatto delle riduzioni delle commissioni sui conti correnti in Italia e dei maggiori costi di cartolarizzazione. Al netto di queste componenti, le commissioni sono diminuite dell’1,3% anno su anno, confermando la loro resilienza nonostante il quadro macroeconomico sfavorevole. Le rettifiche su crediti si sono attestate a 135 milioni nel trimestre, determinando un costo del rischio strutturalmente basso di 12 punti base. I costi operativi sono stati pari a 2,3 miliardi, stabili trimestre su trimestre e in calo del 2,3% anno su anno nonostante le pressioni inflazionistiche. Il gruppo continua a perseguire un’efficienza patrimoniale ai vertici della categoria, con 321 punti base di capitale generato organicamente nei 9 mesi 2023, pari a 9,9 miliardi, ben oltre gli obiettivi del piano UniCredit Unlocked, e determinando un CET1 ratio del 17,19% al netto dei dividendi maturati nei 9 mesi , pari a 2,3 miliardi, e del programma di riacquisto di azioni del 2022 da 3,34 miliardi. Le attività ponderate per il rischio sono scese a 290,1 miliardi, in calo del 9,3% anno su anno. UniCredit  migliora la propria guidance finanziaria per il 2023, portandola a un ‘Nii’ (net interest income, ovvero il margine di interesse) di almeno 13,7 miliardi, che si traduce in ricavi netti superiori a 22,2 miliardi. La guidance relativa all’utile netto rimane pari o superiore a 7,25 miliardi. La banca conferma poi la propria ambizione a mantenere la redditività del 2024 in linea o superiore a quella del 2023 e l’intenzione di distribuire agli azionisti almeno 6,5 miliardi.

UniCredit ha optato per contribuire con 1,1 miliardi di euro alla cosiddetta ‘imposta straordinaria sulle banche’ del 2024, destinandoli a riserve proprie non distribuibili. Sull’imposta straordinaria sulle banche’ del 2024 “avevamo due opzioni: pagare, rafforzare le nostre riserve e non pagare la tassa. Abbiamo scelto la seconda”. A sottolinearlo nella call con le agenzie, è il ceo di UniCredit, Andrea Orcel. La banca ha infatti optato di contribuire con 1,1 miliardi di euro destinandoli a riserve proprie non distribuibili

“Procediamo verso la prossima fase della nostra trasformazione, che ci permetterà di rafforzare ancora di più le nostre capacità e di rendere ancora più solidi i nostri risultati finanziari”. Lo dice il ceo di UniCredit  , Andrea Orcel commentando i conti. “I nostri fondamentali sono più forti che mai e siamo sulla buona strada per realizzare la nostra ambizione di diventare la banca del futuro in Europa”, aggiunge Orcel indicando che “continueremo a costruire il nostro successo a beneficio di tutti i nostri stakeholder.  E’ prematuro alzare la guidance sull’utile netto dell’anno. Così il ceo di UniCredit , Andrea Orcel nella call con le agenzie.

“Ci sono due cose che mi sono ben chiare: la prima è che oggi UniCredit è una banca fondamentalmente diversa, migliore e più forte. I risultati del terzo trimestre 2023 lo dimostrano. Mettendo in azione il nostro piano strategico, abbiamo di nuovo superato gli obiettivi che ci eravamo posti, registrando l’undicesimo trimestre consecutivo di crescita”. Così il ceo di UniCredit , Andrea Orcel che a colleghe e colleghi, in una nota interna che l’ANSA ha visionato, dice: “non possiamo adagiarci sugli allori. Dobbiamo considerare tutti i risultati che abbiamo ottenuto come un punto di partenza per raggiungere il prossimo obiettivo, per alzare sempre di più i nostri standard”. “La seconda cosa di cui sono certo è che abbiamo il potenziale per spingerci ancora oltre, arrivando persino a riscrivere il futuro dell’intero mercato bancario – e i traguardi che abbiamo raggiunto ne sono la prova”, aggiunge Orcel che cita l’accordo che stretto ieri con Alpha Bank. “E un chiaro esempio – dice il ceo – di quello che può fare la nuova UniCredit e della sua capacità di attrarre nuovi partner, anche nel nostro stesso settore. Oggi, siamo una banca in grado di instaurare una collaborazione con un’istituzione di alto livello, che ci permetterà di consolidare la nostra presenza in Romania e di raggiungere 3,5 milioni di nuovi clienti in Grecia”. Orcel evidenzia quindi che “fin dalla nascita di UniCredit Unlocked, abbiamo puntato sull’Europa Centrale e Orientale, un’area con grandi potenzialità di crescita. A meno di due anni di distanza – rileva – sono felice di vedere che abbiamo reso il nostro gruppo capace di poter investire in questi Paesi, in un modo che sarebbe stato inimmaginabile fino a poco tempo fa”.

Buddy bank tira una riga su bank è si trasforma in Buddy R-Evolution. La novità emerge dalle slide sui conti di UniCredit che così continua ad investire sulla sua costola digitale attiva dal 2018 e nata come il conto corrente disegnato a misura di smartphone, che ora viene migliorato e implementato. Buddy R-Evolution farà il suo esordio nel primo trimestre 2024 e significa ancora più flessibilità con un’architettura digitale semplificata. Tra le caratteristiche, come già alla nascita, un concierge mobile via chat disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ma anche una filiale remota e consulenti personali disponibili in orari prolungati. E inoltre 750 agenti finanziari, disponibili su appuntamento in un luogo di proprio scelta. “Il lancio di Buddy R-Evolution, progettato interamente attorno alle esigenze dei nostri clienti, rappresenta un passo importante” nella “direzione” di “fare del nostro meglio per offrire loro un’assistenza senza eguali, fornendo soluzioni concrete e non solo prodotti”, sottolinea il ceo di Unicredit, Andrea Orcel in una nota a colleghe e colleghi che ha l’ANSA ha visionato. “Questo servizio digitale on-demand – aggiunge – è un esempio concreto del ruolo che UniCredit dovrebbe avere nella loro vita”.

Filippo Virzì

Giornalista radio/televisivo freelance, esperto in comunicazione integrata multimediale.

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