Incendi in Sicilia, Legacoop attacca: “Disastro annunciato, la Regione è impreparata”

Parrino e Pistone denunciano la gestione fallimentare degli incendi boschivi e chiedono al Governo regionale un piano straordinario e fondi per le aziende agricole

Legacoop Sicilia e Legacoop Agroalimentare Sicilia lanciano un nuovo allarme sull’emergenza incendi che sta colpendo duramente l’isola, mettendo in luce la fragilità del sistema regionale di prevenzione e contrasto ai roghi. A parlare sono Filippo Parrino, presidente regionale, e Mimmo Pistone, responsabile agroalimentare, che chiedono misure urgenti e una risposta strutturale.

«Stiamo assistendo all’ennesimo disastro annunciato – dichiarano Parrino e Pistone – con roghi che bruciano chilometri di macchia mediterranea, interi polmoni verdi che rappresentano una risorsa ambientale, turistica ed ecologica fondamentale per la nostra isola. I danni all’agricoltura e all’agroalimentare sono enormi: uliveti, vigneti, frutteti e pascoli distrutti dalle fiamme, aziende agricole e cooperative messe in ginocchio da una situazione che si ripete con drammatica puntualità ogni estate.»

Secondo i vertici del movimento cooperativo siciliano, la gestione dell’emergenza da parte della Regione si sta rivelando ancora una volta inadeguata, con assenza di prevenzione, piani di monitoraggio inefficaci, carenza di mezzi e di personale. «È intollerabile – affermano – che ogni anno la Sicilia si trovi impreparata ad affrontare un fenomeno ampiamente prevedibile, con conseguenze devastanti per il territorio, per le comunità rurali e per l’economia agricola.»

Per questo motivo, Legacoop Sicilia chiede al Governo regionale una svolta immediata. La richiesta è chiara: servono investimenti, un piano straordinario per la prevenzione, manutenzione del territorio, supporto diretto alle imprese agricole colpite e un osservatorio permanente sui cambiamenti climatici che guidi la pianificazione territoriale integrata, con il coinvolgimento degli attori locali.

«La cooperazione è pronta a fare la propria parte, ma servono volontà politica, investimenti veri e una visione di lungo periodo. Senza una svolta immediata, rischiamo di perdere per sempre un patrimonio naturalistico, economico e culturale che non ha eguali al mondo.» concludono Parrino e Pistone, annunciando la richiesta di un incontro urgente con i vertici del Governo Siciliano per discutere le proposte avanzate.

In un momento in cui la crisi climatica rende gli incendi sempre più frequenti e violenti

il richiamo di Legacoop Sicilia assume un valore strategico per l’intero territorio. La speranza è che le istituzioni regionali raccolgano l’appello, avviando finalmente un cambiamento concreto e duraturo nella gestione ambientale dell’isola. Perché senza interventi strutturali e visione condivisa, la Sicilia rischia di vedere compromesso in modo irreversibile il proprio futuro rurale, ambientale ed economico.

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