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Ekklesìa Festival 2025: una prima edizione di successo tra arte, spiritualità e storia.

Un pubblico numeroso e appassionato, un successo oltre ogni aspettativa e un progetto che si prepara a tornare ancora più ricco: perché la cultura abita davvero le pietre di Sicilia

Si è conclusa venerdì 25 luglio 2025 la prima edizione dell’Ekklesìa Festival – Il rito della scena, un progetto culturale innovativo e multidisciplinare che ha saputo intrecciare musica, spiritualità, arte e territorio all’interno di tre tra i più suggestivi e affascinanti parchi archeologici della Sicilia: Selinunte, Segesta e Marsala.

Un finale emozionante all’alba nel Parco Archeologico di Selinunte

Il gran finale ha visto un appuntamento memorabile nel Parco Archeologico di Selinunte, dove alle ore 05:30 del mattino si è svolto il concerto “Manas – Vibrazione di luce. In un’atmosfera sospesa e quasi mistica, sospesa tra il buio della notte e il primo bagliore dell’alba, le musiciste Giorgia Panasci (arpa) e Giulia Cusumano (violoncello) hanno dato voce all’alba con una performance di grande intensità emotiva e spirituale.

La loro musica essenziale e profondamente meditativa ha saputo incarnare il silenzio sacro delle pietre millenarie di Selinunte, in un dialogo meditativo con l’anima stessa del luogo. Un’esperienza unica che ha emozionato oltre 230 partecipanti, dando vita a un momento di rara bellezza e connessione.

Un viaggio tra storia, bellezza e spiritualità in tre parchi archeologici

La prima edizione dell’Ekklesìa Festival 2025, sotto la direzione artistica di Francesco Panasci e prodotto da Panastudio, ha rappresentato un vero e proprio viaggio culturale, distribuito in più tappe e appuntamenti, volto a valorizzare il patrimonio archeologico e paesaggistico della Sicilia occidentale.

Il festival si è sviluppato in modo diffuso e capillare, toccando i parchi di Selinunte, Segesta e Marsala, con un ricco programma multidisciplinare che ha visto alternarsi artisti di fama internazionale e nazionali di alto profilo.

Tra i protagonisti delle serate figurano i francesi Nataverne, i portoghesi Kairòs, i Pendragon, la compagnia La Giostra insieme a Musicamaga, l’ensemble ECU Classic Ensemble, la compagnia teatrale guidata da Giancarlo Figuccio con lo spettacolo “Di Zucchero e Ovatta”, il made in Sicily Trio Mulè e il raffinato Mattaliano Ensemble, capitanato dal compositore Giovanni Mattaliano.

La forza di un pubblico curioso e trasversale

L’intera manifestazione ha registrato una partecipazione media di 230-250 persone per evento, a testimonianza di un pubblico eterogeneo, attento e profondamente coinvolto nelle diverse esperienze culturali proposte dal festival. Questa costanza di partecipazione ha dimostrato come l’evento sia riuscito a parlare a pubblici differenti, radicandosi saldamente nel territorio e al contempo conquistando l’interesse anche oltre i confini locali. Un chiaro segnale del valore culturale di questa prima edizione, che si è affermata come un’iniziativa originale e di rilievo nel panorama degli eventi siciliani e non solo.

“C’era la bellezza a 360 gradi”: la testimonianza di Carla Parola

Tra i tanti partecipanti, si è distinta la voce di Carla Parola, scrittrice e appassionata del festival, che ha commentato: “C’era la bellezza a 360 gradi. Un evento creato e partecipato da persone autentiche.” Una frase che racchiude perfettamente l’atmosfera e lo spirito che hanno permeato l’intera manifestazione, confermando la genuinità e la forza di un progetto costruito con passione, cura e autenticità.

Storie, energia e territori: esperienze da vivere e condividere

L’Ekklesìa Festival ha riservato uno spazio significativo anche alla parola scritta, con due appuntamenti dedicati alla riflessione e al racconto interiore.

Nel primo incontro, Francesco Panasci, ideatore e direttore artistico del festival, ha presentato la sua opera prima “Io sono energia”, un libro che intreccia spiritualità, consapevolezza ed esperienza personale. Un dialogo sincero con il pubblico, in linea con la visione profonda che anima l’intero progetto Ekklesìa. In un secondo incontro, Rosita Manuguerra ha condiviso il suo “Malanima”, offrendo uno sguardo intimo e potente sul dolore, la rinascita e il femminile, attraverso una narrazione intensa e toccante.

Entrambi gli incontri hanno registrato una partecipazione calorosa e attenta, con un pubblico coinvolto che ha dato vita a momenti di scambio autentico, tra domande, riflessioni e condivisioni personali. Segno di un interesse sempre più vivo verso parole che sanno parlare all’anima e al presente con profondità e verità.

Dalla pietra allo schermo: Ekklesìa conquista anche i social

Il 2025 è stato anche l’anno del successo digitale per l’Ekklesìa Festival, che ha ottenuto risultati eccezionali sui social media, con un totale di 400.000 visualizzazioni di contenuti e una copertura Facebook di circa 188.00 utenti, la maggior parte dei quali non follower abituali, evidenziando così un grande potenziale di crescita e diffusione futura.

Le interazioni con i contenuti digitali sono aumentate in modo impressionante, con una crescita del 31.510%, segno dell’efficacia della strategia comunicativa adottata e dell’interesse vivo e crescente nei confronti del festival e delle sue proposte culturali.

Ma il successo non si è limitato ai social: numerose testate locali e nazionali hanno dato ampio spazio all’evento, contribuendo ad amplificarne la portata culturale e sociale. Tra queste, anche il quotidiano la Repubblica, che ha dedicato articoli all’iniziativa, riconoscendone il valore e l’originalità nel panorama degli eventi culturali italiani.

Ringraziamenti e uno sguardo al futuro

Il direttore artistico Francesco Panasci ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione della prima edizione dell’Ekklesìa Festival. In particolare, ha voluto sottolineare il ruolo fondamentale dei direttori dei Parchi Archeologici coinvolti — Biondo per Selinunte, Occhipinti per Marsala e Crescente per Segesta — per l’accoglienza, la disponibilità e la visione condivisa che hanno permesso di dar vita a un progetto tanto ambizioso quanto necessario.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto agli artisti, ai tecnici, agli operatori culturali e ai partner, la cui passione e dedizione sono state indispensabili per il successo dell’iniziativa. Ma soprattutto, Panasci ha espresso la sua profonda gratitudine al pubblico, definito “calorosissimo”, la cui partecipazione appassionata ha superato ogni aspettativa, trasformando ogni evento in un’esperienza indimenticabile.

Con grande entusiasmo, il direttore artistico ha annunciato che la seconda edizione dell’Ekklesìa Festival è già in fase di progettazione, con l’obiettivo di tornare ancora più ricchi di proposte e sorprese, per rafforzare ulteriormente il legame profondo tra cultura, territorio e comunità.

L’appuntamento è dunque già fissato per il futuro, con la promessa di ritrovarsi ancora “perché la cultura abita le pietre”.

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