Arte e CulturaEventi e SpettacoliLo scaffaletto di GippettoPrimo Piano

Eccellenze maschili e femminili per l’edizione post pandemia del Premio DonnAttiva 2021.

La manifestazione si svolgerà oggi alle 18,00 a Palermo negli splendidi spazi di Villa Malfitano in via Dante.

PALERMO – Una manifestazione per celebrare la vita nella sua complessità e nonostante le sue complicazioni. È questo lo spirito che anima la XIII edizione  del Premio “DonnAttiva”, promosso dalla omonima associazione monrealese, presieduta dalla giornalista Ina Modica.

La manifestazione, nata nel 2003 a Monreale come “Premio Giornalismo in rosa”, è in programma oggi a partire dalle 18, nella splendida cornice di Villa Malfitano. Questa edizione 2021 intende essere un riconoscimento alla professionalità, declinata al femminile e al maschile, e articola in tre sezioni

L’evento viene realizzato con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana,  dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, dell’Associazione Siciliana della Stampa, la Fondazione Sicilia, la Caritas Diocesana Monreale. Ed i Partners tecnici: Unicredit, Società Logos e Logomed,  Euromanager Sanità, Consorzio Area e Vita , Edizioni Ex Libris, Mondo Auto , Mabù, Don Tomasi, Villa Oltremare Resort, Principe di Corleone, Paco Francisco, 4 WEB, Muschio e Miele, Balsano e Zeta SRL.

Una particolare menzione viene attribuita a due giornalisti prematuramente scomparsi, Massimo Bellomo Ugdulena e Gianni Molè, che si sono impegnati attivamente a sostegno dei giornalisti anche impiegati negli uffici stampa.

I premiati 2021 sono:

  • Premio giovani: Sara Barranco, Anna Poidomani e Caterina Poidomani;
  • Premio all’eccellenza: Nino Cartabellotta, Giovanna Cucè, Laura Pasquini, Licia Raimondi, Laura Leto, Valeria  Li Vigni, Giovanna Leonardi e Linda Ferrante;
  • Premio alla scrittura: Maria Carmela Torchi e Michelangelo Arezzo Di Trifiletti.

Una particolare menzione viene attribuita a due giornalisti prematuramente scomparsi, Massimo Bellomo Ugdulena e Gianni Molè, che si sono impegnati attivamente a sostegno dei giornalisti anche impiegati negli uffici stampa.

Nel corso della manifestazione sarà presentato il libro dal titolo Dalla Pandemia alla Pangioia, edizioni Ex Libris, che raccoglie alcune testimonianze raccolte durante il Lockdown, mentre l’Italia attraversava il duro momento del contrasto alla prima ondata dell’emergenza pandemica, causata dal Coronavirus. Un testo, quindi, che  costituisce un prezioso contributo alla memoria storica, del tempo vissuto ed è così capace di travalicare i confini del nostro presente, proiettandoci nel futuro attraverso le voci dei protagonisti.

“Vogliamo ripartire da noi stessi e dalle nostre fragilità – afferma la presidente Ina Modica – per concorrere a costruire insieme  un presente e soprattutto un futuro che profumino ancora di quell’umanità propria di chi vive in maniera autentica e si relazione con l’altro, con il diverso da sé in maniera costruttiva: la diversità diviene così complementarietà e risorsa in vista del conseguimento di un obiettivo comune”.

Ludovico Gippetto

Presentazione di Teresa Di Fresco Se sia un poeta, non so e non posso affermarlo ma che sia un sognatore, sì. Lo dimostrano le imprese in cui, con spirito avventuroso, si tuffa incurante di qualsivoglia difficoltà e che, avendo dato tutto se stesso e coinvolgendo amici e conoscenti, riesce a portare a termine. E con successo. Ludovico Gippetto, insomma, a volte veste i panni di Don Chisciotte per affrontare ora fantomatici mulini a vento che assumono di volta in volta le sembianze di opere d'arte trafugate, ora della maieutica di platoniana memoria. Queste divagazioni aprono uno scenario su un personaggio, Ludovico Gippetto appunto che, nella città di Palermo, in molti conoscono e insieme a lui i suoi progetti, i suoi successi ma anche le sue aspettative. Raccontiamolo meglio: Studia Architettura, dopo avere conseguito l'abilitazione alla professione, preferisce dedicarsi alla creazione e realizzazione di eventi culturali. Non disdegna la ricerca, anzi la “caccia” - come lui preferisce definirla – di opere d'arte trafugate in Sicilia. Per questa attività lavora in collaborazione con il Comando dell’Arma dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma organizzando convegni internazionali su temi della sicurezza, trafugamenti di opere d’arte e loro illecita commercializzazione. A questo scopo fonda - e ne è presidente – il Centro Internazionale Multimediale d’Arte Contemporanea Extroart e la Fondazione Wanted Palermo. E' inoltre ideatore e responsabile del programma di tutela e prevenzione del patrimonio culturale denominato “WANTED …presi per il verso giusto”, finalizzato appunto al contrasto della commercializzazione illecita di opere d’arte ed è protagonista di importanti ritrovamenti e restituzioni di opere trafugate nel territorio nazionale. È anche giornalista pubblicista ed autore di numerose pubblicazioni e monografie d’arte. E' stato Assistente alla Cattedra di Storia e Tecnica dell’Editoria, presso l’Istituto Superiore di Giornalismo dell’Università di Palermo dal 1994 al 1997; Cerimoniere del Dipartimento cerimoniale del G.C.T.O. in occasione della Universiade Sicilia ‘97; Consulente del Sindaco di Corleone per la riqualificazione del patrimonio culturale, storico e artistico per il 2007 e il 2008; ha curato e prodotto, nel 1995, la monumentale opera scultorea in pietra arenaria siciliana, dell’artista Medhat Shafik dal titolo “Il Muro del Silenzio” ed “I percorsi dell’acqua”, in occasione della XLVI^ Biennale di Venezia – Padiglione Egitto premiato con il “Leone D’Oro”; Collaboratore parlamentare del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, per le attività culturali dal 1998 al 2001. Da oltre tre lustri ha creato, insieme a Tommaso Romano, la “Rassegna Internazionale del Melologo ExtroVersi che quest'anno – con il tema “La parola che unisce” ha raggiunto il traguardo della quindicesima edizione. Ma un'ulteriore avventura lo attende: la manifestazione che nelle precedenti edizioni è stata ospitata in sedi prestigiose ed istituzionali, ottemperando alle disposizioni impartite dai decreti ministeriali e regionali, in merito alle misure di contenimento dell’emergenza per il COVID19, non uscirà da casa ma calcherà il palco virtuale della piattaforma Facebook. Tra poeti, musicisti e attori, professionisti e semplici “amici della porta accanto”, come Gippetto li chiama, saranno più di 100 i partecipanti che condivideranno con lui quest'altra, straordinaria avventura. Ma poiché il suo spirito filantropico non si esaurisce mai, ogni “puntata” di questa straordinaria e innovativa avventura, sarà dedicata a coloro che in questo brutto momento segnato dal Covid19, si stanno prodigando senza se e senza ma per aiutare tutti coloro che necessitano di assistenza, cure e ...di una parola che scalda il cuore. Insomma, se possiamo prendere a prestito “I have a dream” (Io ho un sogno), frase che il 28 agosto 1963, davanti al Lincoln Memorial di Washington, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili, Martin Luther King pronunciava, con altri intenti e aspirazioni di altra natura, possiamo affermare che non ci stupiamo se Ludovico Gippetto ci riserverà altre sorprese perché, come ho già detto, lui è un sognatore.

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