Dl Sostegni bis, la Camera approva: le principali novità

Il decreto “Sostegni bis” è stato approvato dalla Camera, nella seduta del 14 luglio, con 363 voti favorevoli, 9 contrari e 38 astenuti, ora passa all’esame del Senato per essere convertito entro il 24 luglio.

In sintesi alcune novità.

Esenzione Imu per i proprietari soggetti al blocco sfratti

L’art. 4 ter del decreto di conversione del Sostegni bis in corso di approvazione prevede l’esenzione IMU per l’anno 2021 a favore dei locatori di immobili ad uso abitativo, che hanno ottenuto a proprio favore una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020 , esecuzione sospesa fino al 30 giugno 2021.

I locatori che hanno già provveduto al pagamento della prima rata di acconto entro il 16 giugno 2021 avranno diritto al rimborso con le modalità che verranno stabilite entro 30 giorni dalla legge di conversione.

Ricordiamo che il blocco degli sfratti che il decreto Milleproroghe aveva esteso fino al 30 giugno 2021, è stato ulteriormente prorogato dal Sostegni 1 al 30 settembre e al 31 dicembre 2021 a seconda della data di rilascio.

Contributi a fondo perduto per ristoranti alberghi bar e in genere il settore Horeca

La legge di conversione del decreto Sostegni bis prevede contributi a Fondo perduto per le imprese operanti nei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’Hotellerie-Restaurant-Catering (HORECA).

Il contributo disposto per disasprire la crisi economica nel settore derivante dall’emergenza epidemiologica sarà di ammontare complessivo per il 2021 di 60 milioni di euro, che costituisce limite massimo di spesa.

I criteri e le modalità di partecipazione del contributo saranno dettati da un decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del  decreto, che terrà conto della differenza tra il fatturato annuale del 2020 e il fatturato annuale del 2019.

Contratti a termine con causali previste dalla contrattazione

Due emendamenti approvati in Commissione dalla maggioranza a poche ore di distanza prevedono  che  per i contratti a termine  i contratti collettivi sia nazionali che di secondo livello  potranno disciplinare le causali  che consentono di derogare al limite  dei 12 mesi, (già  possibili, senza causali  secondo l’ultima disciplina in materia dettata dal Decreto Dignità 87/2019 ) restando pero entro il limite massimo di 24 mesi complessivi.

Rideterminazione dei canoni di locazione

Uno degli emendamenti approvati in commissione prevede la rideterminazione dei canoni di locazione a tutela delle imprese e delle controparti locatrici, nei casi in cui il locatario abbia subìto una significativa diminuzione:

derivante dalle restrizioni sanitarie, nonché dalla crisi economica di taluni comparti e dalla riduzione dei flussi turistici legati alla crisi pandemica in atto.

Fondo per il restauro degli immobili storici

Il Decreto Sostegni Bis introduce anche un bonus destinato al restauro ed agli interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico soggetti alla tutela prevista dal Codice dei beni culturali (Dlgs 42/2004).

Il Fondo sarà istituito presso il Ministero della Cultura ed avrà una dotazione di 1 mln di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. A valere sulle risorse del Fondo sarà un credito d’imposta pari al 50% destinato ai proprietari privati di tali immobili, per le spese sostenute per la manutenzione, la protezione o il restauro fino ad un massimo di 100.000 euro.

Credito di imposta alta formazione PNRR

Si tratta di un  credito di imposta previsto per spese per attività di formazione professionale di alto livello nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020, pari al 25 per cento,

Dovrebbero rientrare le spese sostenute, fino all’importo massimo di 30.000 euro per ciascuna impresa beneficiaria, relative al costo aziendale del dipendente per il periodo in cui è occupato nelle attività di formazione attraverso corsi di specializzazione e di perfezionamento di durata non inferiore a sei mesi, svolti in Italia o all’estero, negli ambiti legati allo sviluppo di nuove tecnologie e all’approfondimento delle conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale industria 4.0.

Il  nuovo credito d’imposta , se approvato, non concorrerà alla formazione del reddito, né della base imponibile dell’IRAP  e sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione.

Criteri e modalità di richiesta saranno definiti da un decreto  del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione.

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