Ddl Enti locali, sì in Commissione: più diritti per chi amministra i Comuni
Marco Intravaia (FI): “Ora l’Aula faccia la sua parte per rafforzare il ruolo degli amministratori locali”

Via libera in Commissione al ddl Enti locali: rafforzato il ruolo degli amministratori
Intravaia (FI): “Norme concrete per chi governa i territori, ora tocca all’Aula approvarle”
Palermo, 16 aprile 2025 – Il disegno di legge sugli Enti locali ha ottenuto l’ok delle Commissioni Bilancio e Affari istituzionali all’ARS. Tra le novità: consigliere supplente, più ore di permesso per gli amministratori, tagliando antifrode e fascia distintiva per i presidenti dei Consigli comunali.
Rafforzare la governance locale
Un passo avanti per il riconoscimento del lavoro degli amministratori locali. Il disegno di legge dedicato agli Enti locali è stato esitato con parere favorevole sia dalla Commissione Bilancio che da quella degli Affari istituzionali dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Si tratta di un pacchetto di norme mirate a sostenere e rafforzare il ruolo degli amministratori comunali, includendo l’introduzione della figura del consigliere supplente, l’incremento delle ore di permesso per lo svolgimento del mandato, l’introduzione del tagliando antifrode per garantire maggiore trasparenza, e l’adozione della fascia distintiva per i presidenti dei Consigli comunali.
Intravaia: “Ora si approvi in Aula”
Tra i promotori del ddl, il deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia, componente di entrambe le commissioni, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto:
“Sono molto contento sia stato esitato, sia in commissione Bilancio che Affari istituzionali, il ddl Enti locali che prevede una serie di norme in favore degli amministratori locali. È un provvedimento su cui mi sono molto speso, insieme ad altri colleghi deputati”, ha dichiarato.
“Adesso la palla passa all’Aula e speriamo che al più presto il ddl possa essere approvato dal Parlamento, per diventare legge”.
Il disegno di legge è dunque un segnale concreto verso una maggiore attenzione istituzionale al lavoro dei sindaci, consiglieri e presidenti di Consiglio comunale, spesso lasciati soli di fronte a responsabilità complesse. L’Aula dell’ARS è ora chiamata a completare l’iter per trasformare queste misure in strumenti operativi, attesi da tempo sul territorio.