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Custonaci verso l’UNESCO: paesaggio culturale tra storia e natura

Il 28 maggio la presentazione ufficiale della candidatura presso il Ministero della Cultura

Custonaci candida il suo paesaggio culturale a Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Il report ufficiale sarà presentato il 28 maggio al Ministero della Cultura

ROMA – Il prossimo 28 maggio alle ore 11.00, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, sarà presentato il report di candidatura del paesaggio culturale della “Città di Custonaci” per l’inserimento nella lista propositiva nazionale dell’UNESCO, primo passo verso il riconoscimento come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Dal Monte Cofano alla Grotta Mangiapane: un paesaggio unico

Il progetto riguarda l’area che si estende dalla Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano al borgo marinaro di Cornino, fino alla Grotta Mangiapane, un sito che testimonia la presenza umana dal Paleolitico superiore ai nostri giorni. Un “paesaggio culturale” in piena aderenza con la definizione dell’UNESCO, secondo cui questo tipo di bene rappresenta la fusione tra natura e azione dell’uomo nel tempo, con valore storico, sociale, economico e ambientale.

Il sostegno delle istituzioni e del mondo accademico

Il Sindaco di Custonaci, Fabrizio Fonte, ha dichiarato: «L’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale rientrano tra le missioni principali dell’UNESCO. Nel nostro caso l’eccezionale valore universale è riscontrabile nell’area che comprende Monte Cofano, Cornino e la Grotta Mangiapane, che è sempre stata al centro delle attività dell’uomo, rendendo questo luogo un unicum».

Il percorso di candidatura è stato intrapreso con il supporto dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Parco Archeologico di Segesta, Università Kore di Enna, Libero Consorzio Comunale di Trapani, Unione dei Comuni Elimo-Ericini, Distretto Turistico Sicilia Occidentale e Club per l’UNESCO di Trapani.

«Un percorso complesso ma virtuoso – ha concluso il primo cittadino – per valorizzare e promuovere i beni naturalistici e culturali della nostra città, che oggi attirano un numero crescente di visitatori, attratti dalla sostenibilità e dalla bellezza del nostro territorio».

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