Legacoop Agroalimentare Sicilia lancia un allarme per il settore agricolo siciliano, fortemente minacciato dalla carenza d’acqua. Nonostante le piogge autunnali, gli invasi e le dighe siciliane sono ancora vuoti o semivuoti, dimostrando l’inadeguatezza delle infrastrutture idriche. Il responsabile regionale di Legacoop Agroalimentare e Pesca, Domenico Pistone, ha sottolineato che la mancata manutenzione e il collaudo delle dighe hanno aggravato la crisi idrica che da oltre un anno sta danneggiando gravemente l’agricoltura siciliana.
Pistone ha evidenziato come la carenza d’acqua stia colpendo duramente le coltivazioni, in particolare nelle province di Trapani e Agrigento. Un esempio emblematico è la diga Trinità di Castelvetrano, che è inutilizzabile per problemi di sicurezza senza alcun piano di intervento. Le dighe San Giovanni e Furore, poi, hanno interrotto l’irrigazione, mettendo in ginocchio le aziende agricole locali. Alcune di queste, come quelle del melone retato, non sono riuscite a effettuare i trapianti a causa della mancanza d’acqua.
Inoltre, Pistone ha sottolineato il paradosso di oltre 100.000 metri cubi d’acqua al giorno scaricati in mare, mentre le coltivazioni siciliane soffrono una grave siccità. Secondo Legacoop, i danni subiti dall’agricoltura sono ormai incalcolabili e si stimano circa 2 miliardi di euro di perdite. La situazione sta colpendo anche le province orientali della Sicilia, come Catania, dove i produttori di arance e altre colture ortive si trovano ad affrontare le stesse difficoltà.
Nonostante gli sforzi compiuti dalle imprese agricole, il problema principale resta la mancanza di risposte tempestive da parte delle istituzioni. Legacoop chiede al governo regionale di accelerare gli investimenti previsti per la rete idrica, i dissalatori e la rigenerazione dei pozzi, per un totale di oltre 140 milioni di euro. La crisi ha messo in evidenza l’urgenza di intervenire per evitare il collasso di un settore vitale per l’economia siciliana.
Nei prossimi giorni, Legacoop, insieme al vicepresidente nazionale Filippo Parrino, richiederà un’audizione urgente presso la Commissione Attività Produttive della Regione Sicilia per sollecitare un intervento immediato. Il settore agricolo siciliano non può più aspettare: è necessario agire per garantire la sostenibilità e la sopravvivenza delle aziende agricole dell’isola.
Allievo del corso di “Tecnico della comunicazione mediale”.
Avviso 7/2023 PR FSE+ SICILIA 2021 2027

