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PEPPINO IMPASTATO VOCE INDIPENDENTE UCCISO DALLA MAFIA IL 9 MAGGIO 1978

VARIE LE INIZIATIVE PER L'ANNIVERSARIO DELLA SUA MORTE

Peppino Impastato fu ucciso 44 anni fa nel giorno in cui doveva tenere il suo ultimo comizio elettorale in quanto candidato al consiglio comunale di Cinisi.  Il suo cadavere fu trovato sui binari della ferrovia con accanto del tritolo, nel tentativo di depistare gli investigatori e avvalorare l’ipotesi di un suicidio. Nonostante lo stallo delle indagini era palese quanto accaduto e molti elettori decisero di votare comunque il suo nome riuscendo a farlo eleggere ‘simbolicamente’ al Consiglio comunale.

Speaker di Radio Aut denunciava gli affari di Tano Badalamenti, che aveva soprannominato “Tano Seduto” schierandosi apertamente contro la mafia e denunciando i legami della stessa con la politica. “La mafia uccide, il silenzio pure” ripeteva Peppino Impastato.

Impastato, barbaramente ammazzato dalla mafia, grazie alle battaglie portate avanti dalla madre Felicia, dal fratello Giovanni e dai compagni del Centro studi siciliano, rappresenta un simbolo di riscatto per i diritti delle future generazioni. Per la risoluzione del caso fu necessario attendere il 1996 quando il pentito Salvatore Palazzolo indicò in Badalamenti e nel vice Vito Palazzolo i mandanti dell’omicidio, una verità per troppo tempo allontanata da un depistaggio ordito da pezzi dello Stato.

I valori che hanno animato la sua breve vita camminano sulle gambe del fratello e della nipote Luisa, presidente di Casa Memoria, e di tutti coloro che negli anni hanno conosciuto la storia di Peppino e ne hanno tratto ispirazione.

“L’esperienza umana e culturale di Peppino Impastato è un invito a tutti a rifiutare i condizionamenti criminali. E’ un inno alla libertà, al recupero della dignità umana. La storia di Impastato ci ha insegnato, anche, a non smettere mai di cercare la verità, a lottare per ottenerla” lo afferma il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in ricordo del giornalista e militante di Democrazia proletaria.

Tante le iniziative per l’anniversario della sua morte:

Ore 10.00 presidio al Casolare(Cinisi).

Interventi dei referenti delle associazioni, familiari e compagni di Peppino. Performance di Our Voice, performance “Fioritura Collettiva” di e con Clara Burgio, con Mariagrazia Balistreri e Desirèe Burgio)

Ore 16.00 Corteo da Radio Aut (Terrasini) a Casa Memoria (Cinisi)

Ore 18.30 interventi da Casa Memoria

Previste  diverse mostre tra cui “L’atlante dei conflitti e delle forme del pacifismo nella storia recente” presso piazza Vittorio Emanuele Orlando, a Cinisi; “Ri-scatti Umani” (10 foto selezionate al concorso fotografico Guido Orlando) nell’ex casa Badalamenti; “Io non Ritratto – Peppino Impastato una storia collettiva”, mostra di Pino Manzella dedicata ai compagni/e di Peppino non più in vita (Margaret Cafè).

Caterina Guercio

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