Covid 19. Ugl, si a norme uniformi di comportamento nei luoghi di lavoro, cigd e smart working

“Siamo al lavoro per sostenere l’azione del Governo regionale ed offrire il contributo del sindacato per l’emanazione di un  codice di comportamento per il controllo della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro produttivi e nel settore edile con specifiche misure di prevenzione ed istruzioni operative per ridurre la diffusione del virus nei luoghi di lavoro e nei cantieri edili, in attuazione di quanto previsto dal DCPM dell’11 marzo 2020”.

A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia, commentando l’incontro di ieri a Catania presso la sede etnea del governo regionale, promosso dall’assessore regionale del Lavoro, Antonio Scavone. Presenti i Segretari regionali delle quattro sigle sindacali maggiormente rappresentative.

Ugl presente in delegazione con il Segretario regionale Messina ed il Segretario territoriale di Catania, Giovanni Musumeci. Ai lavori ha partecipato l’ing. Antonio Leonardi, indicato dall’assessore alla salute Ruggero Razza come responsabile della stesura del documento riguardante le istruzioni operative per il controllo della diffusione del Covid-19 nel settore edile e negli ambienti di lavoro produttivi.

“Ugl ha chiesto all’assessore Scavone un confronto permanente con le organizzazioni sindacali per tutto il periodo legato all’emergenza Covid-19 – aggiunge il Segretario Url Sicilia – e la definizione ed attuazione di un protocollo/accordo territoriale anche per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali  in deroga in un quadro di tutele uniformi per lavoratrici e lavoratori su tutto il territorio siciliano, indipendentemente dal settore, dimensione d’impresa, tipologia di rapporto attraverso l’utilizzo dei fondi europei del Programma Operativo Regionale 2014/2020 dentro la Regola N+3 nella certezza che le azioni non potranno interrompersi, che le risorse nazionali non potranno bastare per ogni categoria in crisi ma necessiteranno di continuità a medio e lungo periodo con risorse aggiuntive”.

“Abbiamo chiesto al governo regionale  – prosegue Messina – la sospensione dei collegamenti e dei servizi di trasporto in Sicilia a garanzia dei dipendenti delle aziende, ad oggi sprovvisti dei DPI, e dei cittadini in un momento in cui la mobilità è sottoposta a particolari forme di controllo e restrizioni dal Decreto del Presidente del Consiglio die Ministri dell’11 marzo 2020”.

“Abbiamo chiesto all’assessore regionale al Lavoro, in rappresentanza del governo regionale – conclude Messina –  di autorizzare il congedo retribuito ai lavoratori del bacino ASU che non svolgono servizi essenziali, il congedo straordinario per i dipendenti del pubblico impiego regionale al di fuori dei servizi essenziali ed indifferibili, la garanzia della continuità didattica attraverso la formazione a distanza per le attività formative in obbligo scolastico con il riconoscimento della spesa in sede di rendicontazione attraverso la certificazione oggettiva delle presenze giornaliere degli allievi a mezzo registro elettronico non modificabile, la cassa integrazione in deroga nel settore della pesca professionale ed a quello delle profumerie, altro esempio di aziende in reale crisi e linee guida con sostegno economico in favore di imprese e lavoratori per l’attivazione dello smart working”.

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