CONCERTO DI NATALE alla KALSA, 26 dicembre ore 18.30 Chiesa S.Maria ella Pietà
CONCERTO DI NATALE alla KALSA

L’Associazione ECU in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana e la Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo presentano CONCERTO DI NATALE alla KALSA.
Lo spettacolo in chiesa alla Kalsa fa parte del ricco cartellone di “Metro Harp & Theatre”, con la direzione artistica di Francesco Panasci,
L’Arpa di Giorgia Panasci & l’Ensemble di fiati, diretto da Salvatore Ferraro, suoneranno un vasto repertorio di musiche natalizie e di colonne sonore.
Un programma a tema con musiche di Handel, Ippolitov-Ivanov, Faurée, Morricone, Piovani, Rota.
Il 26 dicembre alle ore 18.30 in Chiesa Santa Maria della Pietà avrà luogo il concerto dedicato agli “ultimi”.
Gli Artisti sono:
Arpa, Giorgia Panasci
Flauto, Franco Sclafani
Oboe, Salvatore Ferraro
Clarinetto, Giovanni La Mattina
Corno, Tommaso Santangelo
Fagotto, Antonino Lo Presti
Contrabbasso, Michele Petrotto
Percussione, Alessio Cavarretta
Soprano, Valentina Aurilio
Metro Harp & Theatre è un contenitore culturale e mediatico atto a promuovere i turismi in Sicilia promosso dall’Associazione ECU in compartecipazione con L’Assessorato Regionale al Turismo della regione Siciliana e con la Soprintendenza dei BB. CC.AA. di Palermo.
La rassegna ha prodotto 12 tra spettacoli musicali, teatrali e concerti inediti svolti e da svolgere a Palermo dal 15 al 27 dicembre 2018.
Metro Harp & Theatre è un progetto artistico/culturale sperimentale dove mette in risalto i tanti talenti siciliani e non, attraverso un unico linguaggio artistico condiviso.
EcuLab CoArt è invece il motore della formazione che promuove l’incontro tra artisti di diverso genere dove ognuno nelle proprie specificità promuove il proprio progetto che può trovare spazio in altre idee condivise e sperimentare nuove idee d’ insieme.
Metro Harp & Theatre intende comunque, attraverso specifiche azioni di promozione e divulgazione, promuovere siti culturali di attrazione turistica.
La musica, l’arte, il teatro fungono quindi da attrattore turistico nei periodi cosiddetti di “destagionalizzazione”.