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Compattatore RAP in fiamme a Palermo: l’autista scarica i rifiuti esplosivi e salva tutti

In via Imera scoppia un oggetto nella camera rifiuti del camion: ipotesi bombola o batteria. Controlli da rafforzare contro chi abbandona materiali pericolosi

Esplosione nella camera rifiuti del compattatore RAP in via Imera: salvo l’autista Calogero Barone

Il mezzo a metano prende fuoco alle 8 del mattino di ieri. L’autista scarica i rifiuti, intervengono i colleghi e i Vigili del Fuoco evitano la tragedia.

Palermo 23 marzo 2025 – Una violenta esplosione nella camera rifiuti di un compattatore RAP ha scatenato un incendio sabato mattina, intorno alle 8:00, in via Imera, a Palermo. Alla guida c’era Calogero Barone, autista in turno antimeridiano, che ha agito con prontezza: ha scaricato tutto il carico infiammato e, con l’aiuto dei colleghi e dei Vigili del Fuoco intervenuti tempestivamente, ha evitato una possibile strage.

La reazione pronta che ha salvato tutti

Il compattatore, alimentato a metano, ha preso fuoco mentre era in funzione. L’esplosione si è verificata nella camera di compattazione dei rifiuti. Barone ha immediatamente svuotato il cassone e ha usato l’estintore per arginare le fiamme, supportato da altri cinque colleghi. I pompieri, giunti in pochi minuti, hanno completato le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza.

“Tremava, ma è rimasto fino alla fine”

«Tremava come una foglia – racconta la moglie – ma è rimasto lì, anche dopo il turno, per seguire tutte le operazioni. Non ha voluto l’ambulanza, ma secondo me ce ne sarebbe stato bisogno». Il mezzo è stato sostituito e portato via per i rilievi, mentre i danni sono rimasti contenuti.

“Non è chiaro se fosse una bombola o una batteria da bici elettrica”

Non è ancora chiara la natura del rifiuto che ha provocato l’esplosione: potrebbe trattarsi di una bombola a gas o di una batteria al litio, come quelle utilizzate per biciclette o monopattini elettrici. L’oggetto era stato gettato nei cassonetti da ignoti, senza alcuna precauzione.

“Controlli più severi contro chi commette questi atti criminali”

La denuncia è netta: «Chi abbandona rifiuti pericolosi nei cassonetti va perseguito. Non è inciviltà, è criminalità. Serve un’intensificazione dei controlli, perché non si può rischiare la vita per colpa di chi tratta la città come una discarica illegale». A parlare è ancora la moglie dell’autista, che ringrazia i colleghi e i pompieri: «Oggi siamo stati aiutati dal cielo, ma non possiamo contare solo sui miracoli».

 

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