A 42 anni dalla strage, Palermo ricorda il giudice Chinnici: presente anche Marco Intravaia
«Il giudice Chinnici è un esempio di fedeltà, dovere e rettitudine per tutti, istituzioni e società civile» conclude il deputato

In occasione del 42° anniversario dell’omicidio del giudice Rocco Chinnici, questa mattina si è svolta a Palermo la cerimonia commemorativa in via Pipitone Federico, luogo della strage in cui il 29 luglio 1983 persero la vita il magistrato, il maresciallo Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi.
Alla commemorazione ha preso parte anche il deputato regionale Marco Intravaia, componente della Commissione Regionale Antimafia.
“Ricorre oggi il quarantaduesimo anniversario della strage di via Pipitone Federico in cui persero la vita il giudice Rocco Chinnici, gli uomini della scorta, il maresciallo Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta, e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi. Un’esplosione con 75 chili di tritolo per fermare la lotta di un servitore dello Stato contro la criminalità organizzata e le cui indagini avrebbero avuto importanti esiti nel futuro del contrasto a Cosa Nostra. Questa mattina, a Palermo, ho partecipato alla cerimonia commemorativa, insieme alle autorità e ai familiari delle vittime. Il giudice Chinnici è un esempio di fedeltà, dovere e rettitudine per tutti, istituzioni e società civile, affinché la Sicilia sia definitivamente libera dall’oppressione mafiosa”, ha dichiarato Intravaia.
Il ricordo del giudice Chinnici, ucciso con un’autobomba contenente 75 chili di tritolo, resta centrale nella memoria collettiva siciliana e nazionale per il suo contributo fondamentale alla nascita del pool antimafia e alla lotta a Cosa Nostra.







