Codice della Strada: si cambia in vista della Patente Unica Europea


Anno nuovo patenti nuove. Il 2013 vedrà l’applicazione di nuove regole per il conseguimento di alcune categorie di patenti auto e moto, per adeguare il Codice della Strada italiano a quelli degli altri paesi europei. Le novità entreranno in vigore dal 19 gennaio.
Innanzi tutto, tra i requisiti per ottenere il documento di guida, ne salta all’occhio uno che finora non era mai stato preso considerazione: il requisito morale, ovvero una certa “rettitudine” sociale; in pratica, niente patente ai delinquenti abituali o a coloro che si trovino sottoposti a regimi di restrizione della libertà personale. A giudicare la moralità del richiedente sarà la Prefettura che dovrà comunicare il verdetto entro dieci giorni.
Altre sostanziali novità riguardano le cosiddette “categorie” di patente: la tipologia AM sostituirà l’ex-patentino, cioè il Cigc. La nuova AM – destinata ai ragazzi tra 14 e 17 anni – consentirà di guidare veicoli da due a quattro ruote che non superino la velocità di 45 Km/h (anche i ciclomotori da 50cc), con passeggero unico. Inoltre, essendo una patente “regolare” a tutti gli effetti, sarà sottoponibile ai provvedimenti punitivi di decurtazione dei punti, ritiro, revisione, sospensione e revoca.
Le autoscuole saranno le uniche autorizzate a effettuare corsi preparatori o, in alternativa, si potrà affrontare l’esame da privatista. Novità anche per le categorie A2 e A3: la prima consentirà la guida di motociclette di potenza non superiore a 35KW/48CV, e con un rapporto potenza/peso di 0,2 KW/Kg a chi abbia compiuto 18 anni; la seconda – quella che consente la guida di motociclette senza limiti di potenza – si potrà conseguire a 24 anni e non più a 21. Oppure si potrà conseguire la patente A2 e dopo due anni rifare l’esame per ottenere la categoria superiore, risparmiando un anno di attesa.
Un’altra novità riguarda il limite di velocità da osservare per i primi tre anni successivi al conseguimento della patente: 90 km/h sulle strade extraurbane principali e di 100 km/h sulle autostrade; i limiti sono estesi anche ai titolari di patenti A2, A e B1. Tra le novità minori, invece, la stampa delle patenti che non avverrà più nelle singole motorizzazioni ma direttamente a Roma e non indicheranno più la residenza del titolare. In ogni caso, la nuova normativa ha l’unico scopo di adeguare il più possibile le regole a quelle vigenti nei trenta stati dell’Unione Europea, Svizzera esclusa.
Entro il 19 gennaio del 2033, infatti, sarà varata la patente unica per l’Europa, con scadenze uniformi. Il primo provvedimento esteso a tutto il territorio europeo è quello che entrerà in vigore il prossimo 19 gennaio, rendendo obbligatoria la visita medica per il rinnovo della patente.
Mario Trapani