CronacaPrimo Piano

Palermo. Chi può dirlo che tutto quello che sta accadendo non è voluto?

Il gioco sta nel tenerci impegnati con molteplici "camurrie" (di Giulio Verro)

Qualcosa di strano sta succedendo nel nostro Paese e di seguito nella nostra città.

Il Comune di Palermo è sotto attacco hacker e gli esperti presumono che i dati di accesso possano essere già in vendita e, comunque, che trattasi di un caso che può definirsi “uno degli incidenti più importanti che hanno colpito municipi italiani di queste dimensioni”.

In tutto ciò, nonostante l’attacco hacker sia avvenuto nei primissimi giorni di giugno ancora il sito del Comune è in alto mare e quanti dobbiamo pagare l’IMU entro il 15 p.v. non sappiamo se i nostri soldi andranno realmente al Comune di Palermo o chissà in quale conto corrente sparso per il mondo.

Non si capisce che sta succedendo nelle alte sfere del nostro Paese e di seguito in città. O si tratta del delirio di onnipotenza legato alla permanenza nei palazzi del potere o qualcosa non quadra più.

Mandiamo armi ad un paese che non fa parte né dell’Europa né della

Nato. Abbiamo assecondato l’Europa e Biden con sanzioni ai danni della Russia che invece si ripercuotono più sulla nostra economia e sul nostro sistema Paese. Difatti, l’embargo del gas e del petrolio alla Russia ha generato esclusivamente l’aumento indiscriminato del costo delle fonti energetiche e di conseguenza ha ridotto sensibilmente la competitività della nostra produzione industriale, delle attività commerciali e dell’economia in genere.

In tutto ciò lo spread oggi è a 237 punti, la borsa di Milano a -5,17% e la previsione di crescita del PIL del Paese, se s’andrà bene, è dello 0%.

Per non parlare della disoccupazione che attanaglierà il Paese a settembre e del tasso d’inflazione che a maggio ha raggiunto la soglia del +6,9% e quindi, con la conseguente perdita del potere d’acquisto, specie per i più deboli e con le conseguenti ripercussioni sociali che si potranno ingenerare.

Non vorrei apparire pessimista ma, qualcuno si chiede tutto ciò a cosa porta, perché la nostra classe dirigente ha come unico obbiettivo il raggiungimento a settembre dell’acquisizione del diritto alla pensione degli attuali parlamentari e il nostro sindaco uscente continua imperterrito a parlare esclusivamente di immigrazione e forse integrazione…? Tuttavia la colpa è sempre dei cattivissimi italiani, palermitani.

Non sarà, che in città o a livello centrale qualcuno o una parte politica hanno difficoltà ad accettare il presumibile responso elettorale di quest’ultimo scorcio d’anno e di primavera 2023 .…?

Speriamo bene. 🤞

 

Dott. Giulio Verro

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