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Palermo: celebrata in Cattedrale la Santa Messa Interforze

Questa mattina, presso la Cattedrale di Palermo ha avuto luogo la Santa Messa Interforze in preparazione alla Santa Pasqua organizzata dal CME Sicilia, officiata da monsignor Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia. L’importante evento liturgico, svoltosi alla presenza del Generale di Divisione, Maurizio Angelo Scardino, Comandante del CME Sicilia, ha riunito le massime autorità civili e militari, il Vice Sindaco di Palermo, Prof.  Fabio Giambrone, il Vicario del Prefetto di Palermo, D.ssa Anna Aurora Colosimo, nonché rappresentanze dell’Esercito, dell’Aeronautica, della Capitaneria di porto, dell’Arma dei carabinieri, della Polizia, della Guardia di Finanza, del Corpo volontario Militare della Croce Rossa, della Polizia Penitenziaria, e dei Vigili del Fuoco, insieme alle associazioni combattentistiche e d’Arma che, con la loro partecipazione, testimoniano il saldo legame esistente tra le vecchie e le nuove generazioni di militari animati dai medesimi valori, e alle vedove di carabinieri caduti in servizio.

Un momento della cerimonia in Cattedrale Foto Fabio Gigante

Mons. Marcianò, durante la sua omelia, ha sottolineato che la Pasqua, alla quale questa celebrazione di oggi ci prepara, “è dono di speranza. La Pasqua è in sé stessa speranza, perché dice che ciò che più ci causa disperazione – la croce, la sofferenza, la morte – può essere vinto, può essere trasformato. Non ha e non è l’ultima parola!”. L’Ordinario Militare ha voluto incoraggiare le Forze Armate e le Forze dell’Ordine della Sicilia “impegnati a combattere contro le guerre dell’illegalità e della corruzione, della criminalità organizzata e della microcriminalità, della violenza urbana e dei venditori di droghe e di morte; ai colleghi che si trovano nelle Missioni estere nonché a coloro che sono vicini ai luoghi nei quali infuoca il conflitto di questi ultimi giorni. Voi riconoscete come l’insicurezza delle città e delle case, l’ingiustizia che genera fame e povertà, la violenza che genera guerra e morte sono una vera povertà. Al termine della celebrazione liturgica, il Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, Comandante del Presidio Militare Interforze, ha salutato tutti i presenti ricordando che “la pace è patrimonio di ogni uomo e donna che veste una divisa e che opera per garantire questo bene prezioso al Paese e alla nostra comunità, in ogni momento, luogo e occasione.”

Fabio Gigante

 

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