Caltavuturo: inaugurato il bypass dei 5 Stelle

E’ il giorno dell’inaugurazione: taglio del nastro del bypass di Caltavuturo che permetterà di risparmiare circa 20 minuti e di evitare la strada che sale sulle Madonie per scavalcare il viadotto Himera ceduto nei mesi scorsi.
Il tratto di strada è costato circa 300 mila euro, ed è stato finanziato con i soldi del Movimento 5stelle restituiti dagli stipendi dei deputati. Realizzata in poco più di un mese, la scorciatoia utilizza una vecchia trazzera asfaltata e collegata all’autostrada.
Oggi alla cerimonia di inaugurazione presenti i deputati M5S all”Ars, numerosi deputati Cinquestelle nazionali, tra cui il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, attivisti M5S, i sindaci dei comuni del circondario e semplici cittadini.
“A un mese dall’avvio dei lavori, l’opera, finanziata con i soldi che mensilmente restituiscono i deputati del Movimento 5 stelle, è quindi una realtà e farà tirare un grandissimo sospiro di sollievo alle decine di migliaia di automobilisti che con enorme fatica sono costretti ad inerpicarsi sulle montagne di Polizzi per passare dalla Sicilia orientale a quelle occidentale e viceversa – si legge in una nota del movimento -. Da Guinness dei primati, o quasi, i tempi per la realizzazione: 50 giorni dall’annuncio, 37 dall”avvio della prima ruspa”. Si continua a leggere :“L’arteria finanziata dal Movimento è la sistemazione di una regia trazzera, riportata in vita da due imprese del luogo nei giorni immediatamente successivi al crollo del ponte. Il tratto è lungo circa un chilometro e largo cinque metri e mette in comunicazione la statale 643 con la provinciale 24, che a loro volta immettono agli svincoli di Scillato e Tremonzelli. La scorciatoia è stata realizzata in calcestruzzo, con canali di gronda e guardrail ed un impianto semaforico (il primo nella storia di Caltavuturo) posto a ridosso della trazzera, dove la circolazione avverrà a senso unico alternato”.
Ma non mancano le polemiche, a iniziare dall’assessore alle Infrastrutture, parlano di strada pericolosa ad iniziare dalla pendenza esagerata di alcuni tratti, utilizzabile come trazzera ma non certo come strada per il traffico ordinario.