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Riscoprire le Radici: il nuovo corso del turismo a Palermo

Alessandro Anello e la visione innovativa per un turismo di titorno

Turismo delle radici: Nuove Opportunità per Palermo, secondo l’Assessore Anello

La città di Palermo si appresta a diventare un punto focale nel panorama del turismo delle radici, un concetto che unisce la ricerca delle proprie origini con il viaggio e la scoperta. L’Assessore al turismo del Comune di Palermo, Alessandro Anello, mette in luce questa nuova direzione di sviluppo, con un occhio attento sia all’aspetto economico che culturale.

Durante una recente riunione a Roma, presieduta dal Ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, Anello ha illustrato la visione della città in questo ambito. Con oltre 5.933.418 italiani residenti all’estero, di cui 135 mila originari di Palermo e provincia, si apre un potenziale enorme. Il turismo delle radici, infatti, non è solo un ritorno alle proprie origini, ma anche un’occasione per creare ponti culturali e economici.

L’Ente Nazionale Italiano per il Turismo ha stimato che il bacino di viaggiatori interessati a ritornare in Italia si aggira intorno agli 80 milioni, con un impatto economico che potrebbe toccare i 5 miliardi di euro. Questi numeri non sono passati inosservati all’amministrazione comunale di Palermo, guidata dal sindaco Roberto Lagalla, che sta progettando diverse iniziative per accogliere questa ondata di turisti con radici italiane.

Anello, con entusiasmo, ha sottolineato l’importanza del progetto per la città. Il turismo delle radici non è solo un motore economico, ma anche un veicolo per promuovere e proteggere l’identità palermitana, siciliana e italiana. In quest’ottica, eventi come il Festino di Santa Rosalia, che quest’anno celebra il suo 400° anniversario, e l’Itinerarium Rosaliae, un percorso che unisce natura, cultura e religione, diventano pilastri fondamentali.

L’Itinerarium Rosaliae, in particolare, è un cammino che parte dall’Eremo di Santo Stefano Quisquina, in provincia di Agrigento, fino al Santuario sul Monte Pellegrino, attraversando luoghi segnati dal passaggio della Patrona di Palermo. Queste iniziative, insieme ad altre in corso di definizione, sono al centro del progetto del Turismo delle radici, il quale mira a promuovere transizione ecologica, inclusione sociale, coesione, integrazione, cultura e creatività.

Alessandro Anello, assessore al turismo del Comune di Palermo, presente oggi a Roma alla riunione convocata dal ministro degli Affari esteri Antonio Tajani ha dichiarato

“Sono tantissimi i palermitani che vivono all’estero e sentono forte il legame con la terra di origine, discendenti di emigrati desiderosi di visitare la città da dove sono partiti genitori e nonni e con la quale hanno mantenuto un legame affettivo e culturale. Il Rapporto italiani nel mondo 2023 conta 5.933.418 connazionali residenti oltre confine, 135 mila dei quali di Palermo e provincia, con l’Ente nazionale italiano per il turismo che stima in 80 milioni di persone il bacino potenziale di viaggiatori di ritorno nel nostro Paese e un indotto quantificabile in 5 miliardi di euro. E’ una straordinaria opportunità per Palermo e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Lagalla sta lavorando per farsi trovare pronta con tante idee in cantiere”.

“Abbiamo sposato con entusiasmo il progetto del Turismo delle radici – continua Anello – non solo per il volano economico che potrà generare ma anche per la valenza culturale dell’iniziativa, fra le più importanti mai realizzate per promuovere e difendere l’identità palermitana, siciliana e italiana. In questa direzione due iniziative da valorizzare certamente saranno il Festino di Santa Rosalia, che quest’anno compie 400 anni, e l’Itinerarium Rosaliae, un cammino naturalistico, culturale e religioso dall’Eremo di Santo Stefano Quisquina, sui Monti Sicani in provincia di Agrigento, al Santuario sul Monte Pellegrino, attraverso i luoghi in cui ci sono testimonianze del passaggio o della permanenza della Patrona di Palermo. Queste e altre iniziative in corso di definizione – conclude Anello – da declinare secondo gli obiettivi del progetto del Turismo delle radici, che sono transizione ecologica, inclusione sociale, coesione, integrazione, cultura e creatività, potranno mettere in moto nuove e importanti opportunità di crescita turistica, economica e culturale”.

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