La Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Padre Pino Puglisi” di Brancaccio ha superato nei mesi scorsi un momento di forte incertezza legato al rischio di perdere una classe prima per l’anno scolastico 2025/2026. La situazione, causata da una temporanea riduzione di sette alunni in fase di definizione dell’organico, è rientrata, evitando così possibili conseguenze sulla continuità didattica e sull’organizzazione scolastica.
Il Consigliere Comunale Gianluca Inzerillo ha sottolineato come questa vicenda metta in luce “l’importanza della scuola come presidio sociale, culturale e di legalità“. La classe era a rischio a causa di una temporanea riduzione di soli sette alunni, una situazione che avrebbe potuto compromettere la continuità didattica e causare sovraffollamento in aula, frammentazione delle cattedre e difficoltà di inclusione per studenti con fragilità.
“In un contesto come Brancaccio, dove la scuola è una trincea contro la dispersione scolastica e la cultura dell’illegalità – ha dichiarato Inzerillo – non possiamo accettare che la logica burocratica prevalga sul valore educativo e civile dell’istituzione scolastica”
Il consigliere ha ringraziato la Dirigente Scolastica Angela Randazzo e il professor Domenico Buccheri “per l’instancabile impegno con cui hanno rappresentato le istanze della comunità scolastica“, coinvolgendo sindacati e referenti istituzionali. Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche al Vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulé, per essersi attivato con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, garantendo la continuità del percorso educativo “nel solco dei valori lasciati in eredità da Padre Pino”.
“Questo risultato – ha concluso Inzerillo – dimostra che la collaborazione tra le istituzioni è non solo possibile, ma necessaria, soprattutto quando in gioco c’è il futuro di intere generazioni. Continueremo a vigilare, a supportare e a sostenere ogni sforzo volto a rafforzare le scuole dei nostri quartieri, perché là dove c’è una scuola viva, c’è una comunità che resiste, cresce e spera”
Con il mantenimento della classe, l’Istituto Puglisi potrà proseguire la sua missione educativa, confermandosi punto di riferimento per un quartiere che continua a cercare riscatto attraverso l’istruzione e la promozione della legalità.

