Al via “Borghi dei tesori Fest”, Calatafimi Segesta è l’unica città del Trapanese

Ripartire da Calatafimi Segesta, città dalle bellezze architettoniche e paesaggistiche uniche, da vivere e condividere. È questa la visione turistica dell’amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino Francesco Gruppuso, che vuole far leva su quel patrimonio collettivo, capace di fare la differenza, quando si coniugano tradizione ed innovazione. Se, infatti, per la giunta Gruppuso identità è appartenenza, la volontà politica di far crescere il territorio si traduce in azioni concrete per il rilancio di luoghi ed esperienze, che profumano di umanità, quella autentica, fatta da persone che guardano avanti, ma sanno attribuire valore a ciò che è stato, arricchendolo di significati sempre nuovi.

Calatafimi Segesta foto Francesco Gruppuso

In quest’ottica assume particolare rilievo l’adesione di Calatafimi Segesta alla seconda edizione della manifestazione “Borghi dei tesori Fest”, il contest ideato dalla Fondazione “Le vie dei tesori”, in collaborazione con tutti i Comuni, per promuovere e valorizzare le splendide risorse nascoste nei piccoli Borghi della Sicilia. La decisione dell’amministrazione Gruppuso si fonda sulla consapevolezza che Calatafimi sia anche altro rispetto al prezioso parco archeologico di Segesta. L’offerta turistica, che la cittadina dalla tradizione millenaria offre, è variegata proprio perché le sue diverse anime in lei convivono fino a confondersi in un complesso armonico che, grazie alla caparbietà dei Calatafimesi, è stato in grado di riconoscere comunque l’unicità di ogni sua componente ed ora si vuole mostrare ai turisti anche dai palati più esigenti.

Una parte del borgo di Calatafimi Segesta foto Francesco Gruppuso

Dal sacro al profano, dalla natura selvaggia ed incontaminata alle opere sapienti dell’ingegno umano, dalla terra alla tavola, nei tre week-end del 20 e 21 agosto, del 27 e 28 agosto e del 3 e 4 settembre, i visitatori verranno accolti e “coccolati” in percorsi esperienziali della mente e del cuore tra chiese, musei, mostre d’arte sacra, presepi e tappeti artistici, trekking e passeggiate naturalistiche, degustazioni e laboratori artigianali. Sono ben venti le proposte offerte ai turisti, che possono scegliere una sola iniziativa/esperienza o optare per l’acquisto di coupon cumulativi, riservati ai siti, assicurandosi anche uno sconto per il “Segesta Teatro Festival 2022”, grazie alla totale sinergia con il direttore del Parco archeologico di Segesta, l’architetto Luigi Biondo, con il direttore del Festival Claudio Collovà e la CoopCulture, che gestisce i servizi.

La chiesa di Calatafimni Segesta foto Francesco Gruppuso

Un’occasione, dunque, che vuole essere volano di sviluppo per l’intero territorio e rafforzare la capacità di fare sistema in forza di quella comunione d’intenti propria di chi ha a cuore Calatafimi Segesta. Tra l’altro, l’adesione ai Borghi dei tesori ha portato già un prestigioso risultato, in quanto il Comune è risultato vincitore del premio di tre mila euro, somma con la quale l’associazione “Borghi dei Tesori” ha finanziato il progetto di restauro ed il recupero dell’orologio della Chiesa madre, un bene prezioso per la comunità, che attraverso i suoi rintocchi ha ripreso a scandire il suo tempo così come prima, tramite le sue lancette, seguiva il ritmo delle stagioni, collegate alla vita dei campi.

Orologio della Chiesa madre foto Francesco Gruppuso

“Abbiamo creduto nella validità di questa iniziativa e, grazie alla collaborazione di privati ed associazioni, siamo riusciti ad allestire un’offerta turistica variegata che davvero parla della nostra terra e la racconta: il nostro obiettivo è fare di Calatafimi Segesta un ecomuseo – afferma il sindaco Gruppuso d’accordo con l’assessore al Turismo Gilda Tobia -.

Il sindaco di Calatafimi Segesta Francesco Gruppuso foto Francesco Gruppuso

Un ringraziamento particolare va alla Pro Loco, presieduta dalla docente Nuccia Placenza, per il supporto ed il coordinamento delle diverse iniziative – conclude -. Da sottolineare, inoltre, che la disponibilità e la sensibilità dell’arciprete, padre Giovanni Mucaria, hanno permesso alla nostra proposta turistica di far leva su quel patrimonio di tradizioni sedimentate in culti e rituali, di cui la Chiesa e la cittadinanza sono preziosi custodi”. “Calatafimi-Segesta ha messo in campo un programma di straordinario interesse – dice Laura Anello, presidente della Fondazione “Le Vie dei Tesori” – segno delle sue notevoli risorse territoriali, ma soprattutto di una forte volontà di valorizzarle e promuoverle. Grazie al Sindaco e grazie a tutti coloro che hanno contribuito a costruire questo importante progetto di comunità”.

Fabio Gigante

 

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