400mila euro per ospitare migranti gratis: il web insorge

La satira travolge il bando di Gualtieri: “Politici pro-accoglienza, tocca a voi aprire le porte”

Bando da 400mila euro per ospitare migranti in famiglia: il Comune di Roma ci prova

Gualtieri lancia l’accoglienza “gratis” in casa dei romani, ma il progetto solleva più dubbi che certezze

Il Campidoglio ha pubblicato un bando da circa 400mila euro per tre anni, con l’obiettivo di individuare un operatore che gestisca il servizio di “accoglienza diffusa”. Tradotto: cercare famiglie romane disposte ad aprire la porta di casa a migranti con regolare permesso di soggiorno, senza alcun rimborso per vitto, bollette o alloggio.

L’operatore con la sfera magica

Il Comune non pagherà le famiglie ospitanti, ma l’operatore selezionato sì: quasi 400mila euro per tre anni. A lui spetterà il compito di trovare i benefattori pronti ad accogliere. Una missione che sa di fantascienza: quale famiglia, già schiacciata da mutui, inflazione e bollette, può permettersi di sostenere un ospite in più senza ricevere un euro?

I precedenti che fanno discutere

La memoria corre a certi casi già noti: come quella signora attivista che ospitò un migrante, salvo poi ritrovarsi buttata fuori di casa proprio da chi aveva accolto. Una storia che circolò a lungo sui media e che oggi torna attuale. Il rischio di trasformare una buona intenzione in un boomerang sociale è concreto.

Il paragone con i banchi a rotelle

C’è chi paragona l’iniziativa ai famosi “banchi a rotelle” del periodo Covid: operazioni costosissime, celebrate in partenza, poi dimenticate nella pratica. Anche qui la domanda è lecita: sarà davvero accoglienza o l’ennesimo regalo a un operatore del settore, ben pagato per un progetto di cui si perderanno le tracce?

La satira social contro la sinistra

Intanto, sui social network si è scatenata la satira più feroce. Nei video virali di TikTok e Instagram compaiono cittadini che, con ironia, invitano gli esponenti storicamente più pro-migranti ad aprire per primi le porte di casa: da Laura Boldrini a Aboubakar Soumahoro, da Giuseppe Conte a Roberto Speranza, fino ai leader dei Verdi Angelo Bonelli, Fratoianni,  Eleonora Evi. L’aspettativa, raccontano le clip satiriche, è che siano loro i primi a dimostrare coerenza, accogliendo in salotto quella “risorsa” tanto decantata nelle piazze. C’è chi scherza dicendo che sarà proprio la Boldrini ad annunciare con orgoglio: «Finalmente un migrante a casa mia, un pezzo di avanguardia da poter vivere e condividere». E c’è chi ricorda le battaglie a bordo delle navi o gli interventi mediatici di altri esponenti, come Davide Faraone, ipotizzando che anche lui, da buon  romano acquisto, possa trovare “uno spazietto libero” per ospitare. La rete rilancia e ironizza: adesso è davvero il momento per politici, attivisti e artisti pro-accoglienza di passare dalle parole ai fatti.

Certamente sarà una bella occasione per gli artisti, cantanti e giornalisti e pure magistrati di potersi portare a casa un buon migrante quale sogno realizzato..

Il tempo dirà se i romani apriranno davvero la porta di casa ai migranti. Intanto il web già ribolle di ironia, e il sindaco Roberto Gualtieri rischia di ritrovarsi al centro dell’ennesima tempesta social.

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