Banche: FABI, chiuso percorso armonizzazione tra Intesa e UBI

Un traguardo importante di sintesi e  armonizzazione di 2 distinte realtà bancarie Intesa San Paolo e UBI attuato dalle organizzazione sindacali di categoria e come fa sapere la  Fabi la Federazione Autonoma Bancari Italiani sindacato maggiormente rappresentativo nel settore creditizio con soddisfazione.

Si è concluso stanotte, dopo circa un anno, il percorso di armonizzazione  e contrattazione del contratto integrativo di Intesa Sanpaolo.

Si tratta degli accordi, sottoscritti dalla FABI e dalle altre organizzazioni sindacali con l’azienda, conseguenti alla fusione del gruppo Ubi in  Intesa Sanpaolo.

Complessivamente, gli accordi, considerando i circa 15.000 lavoratori ex Ubi,  interessano oltre 80.000 dipendenti e le loro famiglie.

Tra i principali risultati raggiunti in tema di  previdenza, il contributo aziendale del 4% e la possibilità, per i circa 60.000 figli dei dipendenti di  aprire una posizione previdenziale con un contributo annuo, di 120 euro.

“Il percorso di  armonizzazione del contratto integrativo si è concluso con soddisfazione. Rimane il nodo del contrasto alle pressioni commerciali indebite. Ora dal punto di vista dei trattamenti economici e  normativi i lavoratori sono uniti. Potremo quindi dedicarci ad affrontare le nuove sfide del prossimo  piano industriale con determinazione, con l’obbiettivo di assicurare l’occupazione e migliorare i  trattamenti economici e professionali adeguati al primo gruppo bancario italiano” commenta il  Segretario Nazionale della FABI, Giuseppe Milazzo.

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