Banche. Castagna (Fabi): In Sicilia serve più Credito Cooperativo

Per la Fabi le banche e soprattutto le banche del territorio svolgono un ruolo economico, sociale, importante, necessario e spesso indispensabile.

“Prosegue la chiusura degli sportelli bancari nel territorio siciliano, i comuni di Vicari e di Aliminusa dal 19 Aprile saranno senza sportello bancario anche la locale banca di credito cooperativo si è arresa ad una visione bancaria che guarda solo ai dati economici. I soci, i clienti se vorranno avranno i servizi bancari o da un comune limitrofo o dal canale digitale.  Registriamo, alla data odierna, che ci sono in valutazione e in cantiere altre chiusure in diverse province”.

A comunicarlo è Gaetano Castagna Coordinatore della Fabi in Sicilia delle Banche di Credito Cooperativo, Gaetano Castagna.

“Ci permettiamo di ricordare che in Sicilia – spiega il sindacalista – si stima più di un milione di persone,  sono escluse dal canale  digitale; che un terzo della popolazione è anziana  e togliere i servizi essenziali di prossimità quali effetti potrà avere?

La politica dovrebbe farsi carico di questo interrogativo!

Sappiamo ben che non si può andare indietro, o fermare il cambiamento, ma bisogna cooperare per gestire questi cambiamenti: passare dal comando/controllo al coordinamento/motivazione, tanto più da remoto quando si sfilacciano i rapporti interpersonali e si perdono le identità personali”.

“Infine vogliamo evidenziare – conclude Castagna – che le banche e soprattutto le banche del territorio svolgono un ruolo economico, sociale, importante, necessario e spesso indispensabile. Non ci stanchiamo di ricordare che le casse rurali sono un presidio per la legalità economica,infatti, sono nate per contrastare la marginalizzazione sociale e la piaga dell’usura e pertanto chiediamo alla classe dirigente Siciliana che in Sicilia serve più credito cooperativo”.

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