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Armao assolto dopo dieci anni: il fisco aveva torto

Il Tribunale di Palermo chiude il caso: nessuna evasione fiscale, il fatto non sussiste

Giustizia dopo dieci anni: assoluzione definitiva per Gaetano Armao

Cadono le accuse di evasione fiscale: l’ex assessore all’Economia della Regione Siciliana è stato completamente scagionato

PALERMO 14 giugno 2025 – Dopo un decennio segnato da accuse, contenziosi e procedimenti giudiziari, arriva il verdetto definitivo: Gaetano Armao, ex assessore regionale all’Economia e docente universitario, è stato assolto in via definitiva dall’accusa di evasione fiscale. La sentenza della V sezione penale del Tribunale di Palermo, già emessa sei mesi fa, è ora passata in giudicato. Armao era stato accusato di non aver versato imposte per un ammontare di oltre 800mila euro.

Una vicenda giudiziaria durata un decennio

Ho portato per dieci anni un macigno”, ha dichiarato Armao. L’ex assessore ha raccontato di aver vissuto una lunga stagione di accuse ingiuste e azioni esecutive aggressive, che hanno colpito la sua persona sia sul piano pubblico che privato. “Da uomo di diritto ho risposto nell’unico modo che conosco: invocando e ottenendo giustizia”, ha aggiunto. La sentenza definitiva pone fine a un iter complesso, che aveva visto coinvolte anche la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate, con una richiesta di pagamento da oltre 800mila euro, poi respinta in sede tributaria per assenza di fondamento della pretesa fiscale.

Il ruolo dei giudici e la restituzione dell’onore

Determinanti, nel prosieguo della vicenda, le decisioni della Commissione tributaria di Palermo e della Corte dei Conti, che avevano già ritenuto infondate le contestazioni fiscali. In sede penale, dopo la richiesta di archiviazione della Procura e la decisione del Gip di procedere con il rinvio a giudizio, il processo si è chiuso con una sentenza pienamente assolutoria, che ha escluso la sussistenza del fatto contestato.

La pronuncia definitiva riconosce non solo l’innocenza dell’imputato, ma anche la gravità dell’ingiustizia subita. “Questa sentenza irrevocabile confuta le accuse politiche, mediatiche e giudiziarie, smontando un impianto che ha danneggiato profondamente la mia immagine”, ha detto Armao. La sentenza tributaria regionale, che pure si era espressa diversamente nel 2022, è stata superata dalla decisione penale definitiva, che ora chiude ogni fronte di accusa.

Una riabilitazione completa

Difeso dagli avvocati Angelo Cuva e Giovanni Rizzuti, Armao esce completamente riabilitato da una vicenda che lo aveva tenuto per anni sotto pressione mediatica e giudiziaria. “Nulla può più essere contestato alla mia condotta di contribuente”, ha concluso. La sentenza, oltre ad avere valore giudiziario, assume un significato etico e politico: un risarcimento morale per un decennio di accuse rivelatesi infondate.

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