Appalti truccati, Schifani rompe il silenzio: “Fiducia nella magistratura”
Dopo le richieste di arresto della Procura di Palermo, il presidente della Regione invita alla calma: "Gli indagati potranno dimostrare la loro estraneità"
Ne abbiamo già dato notizia questa mattina riguardo l’inchiesta sugli appalti truccati che ha portato la Procura di Palermo a chiedere 18 arresti domiciliari, tra cui quelli di Totò Cuffaro e Saverio Romano. Oggi arriva la dichiarazione del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che interviene sulla vicenda esprimendo la propria posizione.
“Esprimo la mia piena fiducia nell’operato della magistratura, che svolge con rigore e senso dello Stato il proprio compito di accertare la verità dei fatti. Gli indagati potranno dimostrare, nelle sedi opportune, la loro estraneità alle contestazioni mosse dalla Procura”.
Le parole di Schifani arrivano in un momento delicato per la politica e per il sistema degli appalti pubblici in Sicilia, dopo le indagini che hanno acceso i riflettori su una presunta rete di favori e irregolarità.







