Meeting di Rimini, Annalisa Tardino unica donna tra i vertici delle Autorità portuali italiane

Dal debutto come commissaria AdSP Sicilia Occidentale al confronto con Rixi e Salvini: porti, Mediterraneo e prossimi impegni

«I porti della Sicilia Occidentale non sono periferia, ma crocevia strategico del Mediterraneo. Lavoreremo in sinergia con il MIT per renderli motori di sviluppo per l’Italia».

Nella foto di gruppo che ritrae i presidenti e i commissari delle Autorità di Sistema Portuale italiane al Meeting di Rimini, spicca un dettaglio: l’unica donna presente è Annalisa Tardino. Un’immagine che da sola racconta l’importanza di questa nomina: la Sicilia Occidentale diventa il primo tassello di un percorso in cui le donne competenti devono trovare spazio e riconoscimento anche nei ruoli apicali della portualità italiana.

Rimini, 26 agosto 2025 – Al Meeting per l’amicizia fra i popoli, la neo commissaria dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Annalisa Tardino, ha preso parte alla sua prima uscita pubblica istituzionale nel padiglione “Cantiere Futuro” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). In agenda il panel “Italia hub del Mediterraneo: infrastrutture, innovazione e sostenibilità per i trasporti del futuro”, un confronto con il viceministro Edoardo Rixi e un incontro con il ministro Matteo Salvini. Non è mancato un breve colloquio con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

La riunione delle AdSP e il ruolo di Assoporti

Il panel del MIT ha assunto i contorni di una riunione plenaria delle Autorità di Sistema Portuale italiane, alla presenza del presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri. L’incontro ha rafforzato l’idea che la competitività logistica del Paese non possa basarsi su strategie isolate, ma su una rete nazionale di porti capace di operare in sinergia con interporti e collegamenti ferroviari. Da qui l’impegno a mantenere un dialogo stabile e costante tra MIT, AdSP e Assoporti, con l’obiettivo di fare sistema e non disperdere risorse.

La dichiarazione di Tardino

«L’incontro con il viceministro Edoardo Rixi al Meeting di Rimini ha segnato un momento di grande importanza per il sistema portuale della Sicilia Occidentale. Confrontarsi direttamente con il MIT e con i vertici del Governo significa avere la certezza che il nostro lavoro sarà parte integrante della strategia nazionale per i trasporti e la logistica.

Il Meeting è stata anche l’occasione per ribadire che i porti della Sicilia Occidentale non sono un terminale periferico, ma un crocevia strategico del Mediterraneo. La nostra visione deve essere chiara: Palermo, Trapani, Termini Imerese e Porto Empedocle possono e devono diventare un sistema integrato capace di dialogare alla pari con gli altri grandi hub europei e mediterranei.

Il lavoro che ci attende sarà possibile solo in piena sinergia con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ringrazio per la fiducia e per l’attenzione mostrata oggi al Meeting. È fondamentale garantire un rapporto costante con il MIT, così da assicurare tempi certi, regole chiare e sostegno tecnico-economico per completare le opere avviate e avviare nuovi progetti.

In una condizione economica e geopolitica sempre più globalizzata, i porti non sono soltanto infrastrutture logistiche ma veri centri di competitività, innovazione e sicurezza. La Sicilia può giocare un ruolo decisivo se saprà valorizzare la propria posizione geografica, trasformando la sua centralità nel Mediterraneo in opportunità di crescita per l’intero Paese e per l’Europa.

L’impegno è chiaro e imperativo: lavorare sodo e senza sosta per raggiungere i prossimi obiettivi. I nostri porti devono diventare non soltanto porte sul mare, ma motori di sviluppo per la Sicilia e per l’Italia».