Terrore a bordo: undici persone accoltellate su un treno inglese
Il sospetto fermato subito dopo la carneficina. Escluso il movente terroristico

Orrore sui binari nel Regno Unito. Un violento attacco all’arma bianca ha scatenato panico e sangue a bordo di un treno in viaggio nel Cambridgeshire, sabato sera, lungo la tratta tra Doncaster e la stazione di King’s Cross, a Londra.
Secondo le prime ricostruzioni, undici persone sono rimaste ferite durante l’aggressione, avvenuta intorno alle 19.30 locali (20.30 italiane) su un convoglio della compagnia LNER, che collega la capitale britannica con la Scozia. L’autore sarebbe un uomo di nazionalità britannica, arrestato nell’immediatezza dei fatti.
La polizia inglese ha escluso, al momento, un movente terroristico, ma l’episodio ha scosso l’opinione pubblica e riacceso il dibattito sulla sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, già messa in discussione dal crescente numero di crimini commessi con i coltelli nel Paese.
Un testimone ha raccontato al “Times” che “c’era sangue ovunque”. Diverse persone, ha aggiunto, “hanno tentato di scappare salvandosi poi perché chiuse nel bagno. Le persone ferite cadevano come birilli. Sono state soccorse non appena la polizia è salita a bordo”. Anche la BBC ha raccolto la testimonianza di un passeggero che si trovava sul treno: «All’inizio pensavo fosse uno scherzo di Halloween, poi mi sono ritrovato con la mano coperta di sangue».
Tra i momenti di coraggio, emerge il gesto di un uomo che si è frapposto tra l’assalitore e una giovane donna, e quello di un ferroviere rimasto gravemente ferito nel tentativo di proteggere altri viaggiatori. Le immagini di sorveglianza, già al vaglio degli investigatori, confermano la rapidità e la violenza dell’attacco.
L’episodio, che ha lasciato il Regno Unito sotto shock, riaccende l’allarme su una spirale di violenza con coltelli che continua a preoccupare il governo del premier Keir Starmer, impegnato a rilanciare politiche di tolleranza zero contro la criminalità comune e ideologica.







