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L’Inps lancia l’allarme: attenzione alla nuova truffa online

Si tratta palesemente di un “Fake” dato che ovviamente nessun ente o azienda reale chiede mai di comunicare dati bancari personali

Poche ore fa l’Inps ha appena diramato tramite i propri canali social un’allerta ai cittadini per una nuova truffa online attuata tramite mail che riportano il logo ufficiale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Il principale ente previdenziale, all’interno del proprio account di Linkedin, il popolare portale internet di ricerca personale e recruiting, scrive quanto segue in un post che ha l’obiettivo di mettere in allarme i contribuenti: “Attenzione! È in corso un nuovo tentativo di truffa via mail che utilizza il nostro logo e promette rimborsi di tasse. Non cliccate sul link e non fornite nessun dato! Verificate sempre le comunicazioni che ricevete nel vademecum antitruffe pubblicato sul sito INPS al seguente indirizzo: https://www.inps.it/news/attenzione-alle-truffe-il-vademecum-dellinps

Foto INPS

Nella fattispecie, come evidenziato da una schermata pubblicata a corredo del post informativo, l’Inps specifica che la truffa è legata a un fantomatico quanto falso “Pagamento in Sospeso” dove gli hacker informano in modo truffaldino che il cliente è risultato idoneo per recuperare l’importo di 715 euro su tasse pagate nel 2022 e ottenere un cospicuo rimborso. A questo scopo i criminali informatici scrivono nella mail di cliccare e fornire dati bancari personali che risultavano incompleti.

Schermata truffe INPS foto INPS

Si tratta palesemente di un “Fake” dato che ovviamente nessun ente o azienda reale chiede mai di comunicare dati bancari personali e, una volta caduti nel tranello, i pirati informatici prelevano denaro dai conti dell’ignara vittima. La diffusione di notizie false (o “fake news”) non è un fenomeno nuovo. Già in passato si è cercato di influenzare le persone e le opinioni per mezzo di informazioni false. La digitalizzazione e i social media hanno soltanto intensificato questa tendenza. In internet, le fake news si diffondono in modo sempre più frequente e rapido. Sulle piattaforme online, infatti, è facile fornire informazioni unilaterali su argomenti controversi senza praticamente ammettere altri punti di vista. Per riconoscere se le informazioni sono oggettive e corrette bisogna essere in grado di verificare la credibilità dei contenuti.

Le fake news sono notizie false che vengono diffuse deliberatamente. A prima vista, le fake news assomigliano alle notizie o ai reportage classici. Tuttavia, gli autori non si preoccupano di adempiere all’obbligo di informazione; tramite le fake news, cercano invece di manipolare l’opinione pubblica scatenando emozioni come la paura e l’insicurezza. Gruppi con opinioni estreme riguardo a temi discutibili, xenofobi o con una visione del mondo un po’ particolare abusano di internet per fomentare gli animi e diffondere opinioni unilaterali o manipolare i fatti (fatti alternativi). Anche il mondo della politica e della scienza sono spesso bersaglio delle fake news. Le fake news si diffondono principalmente attraverso le reti sociali, come Facebook, Twitter, Instagram, YouTube, o servizi di messaggeria come Telegram o WhatsApp. Ricevono molta attenzione soprattutto quando evocano forti emozioni. Le notizie false che seminano dubbi, ridicolizzano una tesi o escludono le minoranze ricevono facilmente un «like» o vengono condivise e commentate più rapidamente. Di conseguenza, si diffondono in brevissimo tempo.

Fabio Gigante

 

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