A PALERMO I MAGGIORI ESPERTI INTERNAZIONALI DI ASMA GRAVE

Il prossimo 3 e 4 febbraio, si confronteranno a Palermo i maggiori esperti internazionali in tema di asma grave nell’ambito di un convegno  organizzato dal professore Nicola  Scichilone con il coordinamento scientifico della dottoressa Alida Benfante.

L’unità operativa di pneumologia del Policlinico, guidata da Scichilone, professore ordinario di malattie respiratorie e membro del board internazionale GINA (Global Initiative for Asthma), è una realtà multidisciplinare dove collaborano insieme più unità operative, tra cui la radiologia, l’otorinolaringoiatria e la reumatologia, per offrire al paziente un percorso di assistenza completo.

Il centro di riferimento regionale per asma grave accoglie i pazienti che arrivano da tutta la Sicilia Occidentale per una valutazione di secondo livello specialistica e la presa in carico.

Circa 300 pazienti in carico, un team multidisciplinare e le più innovative tecniche strumentali.

Il centro, che prescrive le terapie specifiche con anticorpi monoclonali (farmaci biologici) ottimizzando il trattamento, offre una valutazione biologica e funzionale respiratoria completa, oltre a quella clinica.

“Nell’immaginario comune, spiega lo pneumologo Scichilone, l’asma bronchiale rappresenta una patologia di facile gestione e, non di rado, di “autogestione”. Tuttavia, la malattia può complicarsi o evolvere verso forme più gravi e difficili da controllare. Queste forme, sebbene numericamente meno frequenti, pongono il paziente a rischio di ricovero e anche di morte, compromettendone comunque la salute e la vita sociale, e rappresentano quindi una vera e propria sfida per lo specialista”.

I progressi in campo terapeutico, con lo sviluppo di nuove molecole e combinazioni di farmaci per via inalatoria e l’introduzione di anticorpi monoclonali, hanno permesso di gestire la malattia con rinnovata sicurezza, così come il miglioramento dei percorsi diagnostici e l’attuazione di un approccio multidisciplinare hanno migliorato la gestione complessiva della malattia.

“Restano tuttavia da esplorare, continua Scichilone, i bisogni sanitari insoddisfatti e le aree diagnostiche e terapeutiche”.

“L’auspicio è che questa occasione di approfondimento scientifico, conclude il professore, porti a proposte condivise di procedure diagnostiche e terapeutiche. L’obiettivo è quello di fornire strumenti e conoscenze ai professionisti coinvolti nella cura dei pazienti affetti da forme gravi di asma”.

Il convegno vedrà anche la partecipazione di Maurizio Cheli, ex astronauta della NASA, che illustrerà l’importanza del lavoro in team per ottimizzare le performance organizzative.

“Nello spazio il benessere è frutto di conoscenza, esperienza, preparazione e addestramento”, afferma Cheli, caratteristiche fondamentali anche in sanità.

 

Caterina Guercio

 

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