A Ostia arriva Daniele De Martino, il neomelodico contrario ai pentiti già diffidato dalla Questura di Palermo 

Dopo il caso di Niko Pandetta un altro cantore degli ambienti border line è destinato a far discutere, si tratta di Daniele De Martino. Archiviato il caso di Niko Pandetta, il rapper parente di un boss invitato ad annullare il suo concerto, Ostia sale alla ribalta per un altra scelta destinata a suscitare clamore: per giovedì 23 settembre è annunciato il concerto di Daniele De Martino, cantante neomelodico diffidato due volte dalla Questura di Palermo per la sua vicinanza agli ambienti malavitosi.
“Se ciò che accade una volta può essere una svista, ciò che accade due volte – per di più nel giro di poco tempo – ha il sapore della strategia. Una strategia che non capiamo e che fa solo male all’immagine di Ostia”, a parlare è Maricetta Tirrito (in foto), portavoce del Cogi, il comitato collaboratori di giustizia.
Secondo la questura di Palermo, nei suoi concerti ci sarebbero ammiccamenti alla mafia ed espliciti inviti alla violenza , nonché espliciti brani contro i pentiti.
“Ora siamo davvero arrabbiati ” dice Tirrito, la quale con le sue segnalazioni ha innescato la polemica che ha portato al blocco del concerto di Niko Pandetta sempre per testi ‘vicini’ alla criminalità.
“Su Pandetta ci è stato detto trattarsi di una svista – sottolinea Tirrito – e su De Martino?
La vogliamo leggere come una risposta di un certo ambiente alle nostre critiche, alla sollevazione popolare, alla resistenza civile e onesta rispetto ai disvalori proposti dalle mafie? Come dobbiamo percepire questo concerto? Come un rilancio rispetto a Pandetta? Come una sfida alle istituzioni, una provocazione?
Non sta a noi indagare e capire – considera Tirrito – ma certo ci dispiace per Ostia e per la sua gente. Dopo Mafia Capitale, dopo gli Spada e tutto il resto, possibile non poter sperare in alternative migliori?”
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