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All’ARS si riprova ad abolire la doppia preferenza di genere nelle elezioni locali.

La consigliera Milena Gentile risponde all'On.le Stefano Pellegrino

Palermo – “Lascia basiti la notizia che il presidente Pellegrino si stia affrettando a presentare al voto dell’ARS un disegno di legge che mira ad abolire la doppia preferenza di genere nella legge elettorale per i comuni. – dichiara Milena Gentile, Responsabile del Dipartimento regionale Pari Opportunità e Politiche di Genere del PD Sicilia e Presidente dell’associazione Emily – Un tentativo che, oltre ad essere antistorico, rivela una paura folle che qualche donna possa riuscire a strappare un seggio a un predestinato maschio. In un momento in cui all’ordine del giorno della I Commissione c’è un ddl presentato dal PD che vuole inserire la doppia preferenza anche nella legge elettorale per l’Assemblea regionale, l’on.le Stefano Pellegrino tenta questo colpo di mano in vista delle elezioni amministrative di ottobre. Anziché cogliere il momento opportuno per allineare la Sicilia alle altre regioni d’Italia, che oramai hanno adottato tutte la doppia preferenza, registriamo una resistenza che va oltre ogni pudore. Ancora più grave è la manipolazione a proprio uso e consumo delle sentenze della Corte Costituzionale dichiarando che per rispettarne i dettati basta inserire il 50% di donne nelle liste elettorali, anche se si toglie all’elettorato la possibilità di votare due preferenze di genere diverso. Il presidente della I Commissione dimentica che la legge nazionale n. 20/2016 non si limita a prevedere tra i principi la promozione della parità tra uomini e donne nell’accesso alle cariche elettive attraverso la predisposizione di misure che permettano di incentivare l’accesso del genere sotto rappresentato alle cariche elettive, ma indica anche le specifiche misure da adottare, declinandole sulla base dei diversi sistemi elettorali delle regioni, in attuazione degli articoli 51 e 117, comma settimo, della Costituzione. Da queste premesse giuridiche e costituzionali ha preso le mosse il Consiglio dei Ministri nel 2020, quando per superare le resistenze della politica locale, ha esercitato il potere sostitutivo che discende all’art. 120 della Costituzione per inserire la doppia preferenza di genere nella legge elettorale della Puglia. Che parte della politica siciliana voglia usare la specialità del nostro Statuto per negare principi di diritto consolidati da tempo nell’ordinamento nazionale è un dato gravemente preoccupante. Rivolgo un appello alle donne di tutti gli schieramenti perché facciano sentire la loro voce. Non è più tollerabile questa arroganza”.

 

“La doppia preferenza di genere – ha dichiarato Claudio Fava, presidente Commissione antimafia e leader dei Cento Passi – ha consentito in questi anni di aumentare sensibilmente la presenza delle donne nelle assemblee elettive della Sicilia, superando la vergogna di consigli comunali composti unicamente da maschi. Per questo pensiamo che non solo vada difesa la norma attuale ma che sia arrivato il tempo di estenderla per le elezioni dell’assemblea regionale siciliana. Una regione di uomini e donne deve essere governata da uomini e donne

Ludovico Gippetto

Presentazione di Teresa Di Fresco Se sia un poeta, non so e non posso affermarlo ma che sia un sognatore, sì. Lo dimostrano le imprese in cui, con spirito avventuroso, si tuffa incurante di qualsivoglia difficoltà e che, avendo dato tutto se stesso e coinvolgendo amici e conoscenti, riesce a portare a termine. E con successo. Ludovico Gippetto, insomma, a volte veste i panni di Don Chisciotte per affrontare ora fantomatici mulini a vento che assumono di volta in volta le sembianze di opere d'arte trafugate, ora della maieutica di platoniana memoria. Queste divagazioni aprono uno scenario su un personaggio, Ludovico Gippetto appunto che, nella città di Palermo, in molti conoscono e insieme a lui i suoi progetti, i suoi successi ma anche le sue aspettative. Raccontiamolo meglio: Studia Architettura, dopo avere conseguito l'abilitazione alla professione, preferisce dedicarsi alla creazione e realizzazione di eventi culturali. Non disdegna la ricerca, anzi la “caccia” - come lui preferisce definirla – di opere d'arte trafugate in Sicilia. Per questa attività lavora in collaborazione con il Comando dell’Arma dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma organizzando convegni internazionali su temi della sicurezza, trafugamenti di opere d’arte e loro illecita commercializzazione. A questo scopo fonda - e ne è presidente – il Centro Internazionale Multimediale d’Arte Contemporanea Extroart e la Fondazione Wanted Palermo. E' inoltre ideatore e responsabile del programma di tutela e prevenzione del patrimonio culturale denominato “WANTED …presi per il verso giusto”, finalizzato appunto al contrasto della commercializzazione illecita di opere d’arte ed è protagonista di importanti ritrovamenti e restituzioni di opere trafugate nel territorio nazionale. È anche giornalista pubblicista ed autore di numerose pubblicazioni e monografie d’arte. E' stato Assistente alla Cattedra di Storia e Tecnica dell’Editoria, presso l’Istituto Superiore di Giornalismo dell’Università di Palermo dal 1994 al 1997; Cerimoniere del Dipartimento cerimoniale del G.C.T.O. in occasione della Universiade Sicilia ‘97; Consulente del Sindaco di Corleone per la riqualificazione del patrimonio culturale, storico e artistico per il 2007 e il 2008; ha curato e prodotto, nel 1995, la monumentale opera scultorea in pietra arenaria siciliana, dell’artista Medhat Shafik dal titolo “Il Muro del Silenzio” ed “I percorsi dell’acqua”, in occasione della XLVI^ Biennale di Venezia – Padiglione Egitto premiato con il “Leone D’Oro”; Collaboratore parlamentare del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, per le attività culturali dal 1998 al 2001. Da oltre tre lustri ha creato, insieme a Tommaso Romano, la “Rassegna Internazionale del Melologo ExtroVersi che quest'anno – con il tema “La parola che unisce” ha raggiunto il traguardo della quindicesima edizione. Ma un'ulteriore avventura lo attende: la manifestazione che nelle precedenti edizioni è stata ospitata in sedi prestigiose ed istituzionali, ottemperando alle disposizioni impartite dai decreti ministeriali e regionali, in merito alle misure di contenimento dell’emergenza per il COVID19, non uscirà da casa ma calcherà il palco virtuale della piattaforma Facebook. Tra poeti, musicisti e attori, professionisti e semplici “amici della porta accanto”, come Gippetto li chiama, saranno più di 100 i partecipanti che condivideranno con lui quest'altra, straordinaria avventura. Ma poiché il suo spirito filantropico non si esaurisce mai, ogni “puntata” di questa straordinaria e innovativa avventura, sarà dedicata a coloro che in questo brutto momento segnato dal Covid19, si stanno prodigando senza se e senza ma per aiutare tutti coloro che necessitano di assistenza, cure e ...di una parola che scalda il cuore. Insomma, se possiamo prendere a prestito “I have a dream” (Io ho un sogno), frase che il 28 agosto 1963, davanti al Lincoln Memorial di Washington, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili, Martin Luther King pronunciava, con altri intenti e aspirazioni di altra natura, possiamo affermare che non ci stupiamo se Ludovico Gippetto ci riserverà altre sorprese perché, come ho già detto, lui è un sognatore.

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