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Stop al reddito di cittadinanza in Sicilia: Cuffaro e Imperiale lanciano l’allarme sociale

La decisione di revocare il reddito di cittadinanza mette a rischio migliaia di famiglie siciliane

Stop al reddito di cittadinanza: Cuffaro e Imperiale esprimono preoccupazione per le famiglie siciliane

Palermo, 28 luglio 2023 – Il prossimo 1 agosto segnerà un momento di grande difficoltà per migliaia di cittadini italiani, in particolare per la popolazione più fragile della Sicilia. La decisione di togliere il reddito di cittadinanza, senza apportare opportune modifiche, rappresenta una bomba sociale pronta ad esplodere, mettendo a rischio la sopravvivenza economica di numerose famiglie.

A esprimere forte preoccupazione in merito a questa situazione è il segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro, il quale sottolinea come il reddito di cittadinanza, sebbene necessiti di perfezionamenti, rappresenti un importante strumento di contrasto alla povertà, in particolare per coloro che hanno difficoltà di reinserimento lavorativo, come gli individui compresi tra i 18 e i 59 anni.

Già nelle scorse ore, il consigliere al Comune di Palermo e presidente IV commissione consiliare, Salvatore Imperiale, ha ricevuto centinaia di telefonate da cittadini palermitani che hanno visto sospendere il beneficio, generando notevoli disagi tra le famiglie più vulnerabili.

Cuffaro e Imperiale esortano il governo Meloni a valutare con attenzione l’impatto sociale di questa decisione e a considerare la possibilità di accompagnare la nuova riforma con misure di protezione per le famiglie colpite dal taglio del reddito di cittadinanza. Mantenere l’unica fonte di reddito per queste famiglie fino all’introduzione della nuova carta, prevista per il 1 gennaio, potrebbe rappresentare una soluzione equilibrata e giusta.

“Il reddito di cittadinanza, così come ideato dal precedente governo nazionale, può e deve essere migliorato”, dichiarano Cuffaro e Imperiale. “Tuttavia, revocarlo senza apportare modifiche adeguate sarebbe ingiusto e rischioso per la stabilità sociale della nostra regione. Dobbiamo assicurarci di salvaguardare coloro che, a causa dell’età o di altre circostanze, si trovano in difficoltà nel trovare un’occupazione e dipendono da questo sostegno economico.”

La Dc e i suoi rappresentanti chiedono un dialogo costruttivo tra il governo centrale e le istituzioni locali per affrontare con responsabilità la questione del reddito di cittadinanza e giungere a una soluzione che tenga conto delle reali esigenze delle famiglie siciliane più bisognose. La tutela dei cittadini vulnerabili deve essere posta al centro dell’azione politica, garantendo loro la possibilità di una vita dignitosa e di una transizione verso una condizione di maggiore stabilità economica.

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